L'Aquila, a Dino il derby di famiglia. Ma L'Aquila c' è. L'Aquila - Pisa 0 a 1

Decide Arma, i rossoblù sciupano e reclamano un rigore

15 Settembre 2013   19:17  

Se lo aggiudica Dino il derby di casa Pagliari, accorciando così le distanze (2 a 1) nel novero degli scontri diretti col fratello Giovanni. Confronto teso e avvincente in campo. Il gol in avvio, varie occasioni, bel gioco. Alla fine applausi per tutti.

Il Pisa continua la propria corsa e guadagna la vetta rendendo bene il concetto di squadra di categoria: solidità e cinismo sotto porta. Senza i quali, seppur tra tante recriminazioni, non si va lontano. L’ arma in più, ironia della sorte, è un’ omonimia. Nel vero senso della parola. Gol e tanto lavoro sporco per l’ ex Carpi, finalizzatore del 50 % delle palle gol costruite dai suoi.   

E L’Aquila? Non il gioco, né il cuore sono mancati ai rossoblù nella prima sconfitta stagionale. Bensì un pizzico di qualità e cattiveria. Perché, da metà tempo in poi, solo rossoblù sul piano della costruzione e delle palle gol. Sciupate da De Sousa e Frediani sul finire del primo tempo e poi da Triarico nella ripresa. Insomma è mancato chi la buttasse dentro. Così come è mancato il guizzo giusto sugli esterni. Sia chiaro, l’ impegno non si discute, ma qualche cross sballato e un paio di conclusioni svirgolate in meno, staremmo parlando di un altro risultato.

Nel complesso, comunque, davvero lodevole la prestazione di gruppo. Sono piaciuti reazione e impegno, ha convinto la capacità di voler trovare il gol attraverso il gioco. Sembrerà strano, ma le occasioni più nitide L’Aquila le ha costruite senza rifugiarsi nei lanci lunghi, preda invece dei giovani centrali pisani. E’ ovvio che qualcosa su cui lavorare c’ è. Detto delle incertezze offensive di giornata, Carcione per venti minuti ha spento la luce riaccendendola solo nella ripresa, Gizzi è stato meno sicuro di Lecce, Dallamano a volte è sembrato in affanno. Ma si intravedono ampi margini di miglioramento e lasciano ben sperare le prestazioni di alcuni singoli. Su tutti un infinito Del Pinto.

La cronaca. Tanto Pisa in avvio. L’Aquila sembra voler prendere le misure all’ avversario, ma la densità a centrocampo lascia corridoi liberi solo sulle fasce. Ma l’ occasione giusta per Arma si sviluppa sulla trequarti. Giovinco scambia con Arma, se ne va sulla sinistra e mette in mezzo basso, Arma prende alle spalle Dallamano e prova di prima intenzione: palla sotto le gambe di Testa e Pisa in vantaggio. Tutto ciò esattamente nell’ azione successiva ad un episodio parecchio contestato: contatto in area toscana tra De Sousa e Rozzio, Lanza a due passi ammonisce l’ attaccante rossoblù. Da lì un valzer di cartellini gialli.

L’Aquila sembra in bambola ed il Pisa colleziona angoli. E due minuti dopo il gol, proprio su corner, Martella di testa sfiora il raddoppio. L’Aquila però inizia a reagire ed al 28’ Corapi tocca morbido per l’ inserimento di Del Pinto, che non ci arriva per un soffio. Poco dopo il destro di Frediani, lontano però dallo specchio.

Sul finire di tempo le occasioni più ghiotte per i rossoblù: al 41’ Corapi mette forte al centro per De Sousa che di petto alza sopra la traversa, poi al 44’ Frediani da buonissima posizione incorna senza schiacciare il cross di Triarico, Pugliesi alza in bello stile.  

La ripresa inizia con L’Aquila alla ricerca del pareggio ed il Pisa pronto alla ripartenza. Al 13’ Frediani trova sul secondo palo Triarico, che svirgola clamorosamente da ottima posizione. Pagliari cambia e  passa al 4-4-2. Fuori Frediani e Corapi, dentro Infantino e Ciotola. Ma poco dopo arriva il break toscano: Giovinco per Arma che controlla di petto e spara forte, Testa si oppone col ginocchio. Poi l’assalto finale dei rossoblù, affidato prima a Ciotola, che cincischia in area dopo un bello slalom e poi a Ciciretti, che si libera bene e mette al centro dove non trova nessuno. Infine al 42’ ci prova Infantino sul corner di Ciciretti, alto il colpo di testa. Finisce praticamente qui, il Pagliari day se lo aggiudica il Pisa, ma il Fattori apprezza. E domenica sfida ad un’ altra nobile, coi rossoblù di scena al Del Duca di Ascoli.   

L’AQUILA – PISA 0-1

MARCATORE Arma all’ 11’ p.t.

L’AQUILA (4-3-3) Testa 6; Gizzi 5, Pomante 6, Zaffagnini 6, Dallamano 5,5; Corapi 6 (dal 22’ s.t. Ciotola 5), Carcione 6, Del Pinto 6,5; Triarico 5 (dal 30’ s.t. Ciciretti 6), De Sousa 5,5, Frediani 5,5 (dal 22’ s.t. Infantino 5,5). (Addario, Scrugli, Ligorio, Di Lollo). All. G. Pagliari 6.

PISA (4-4-2) Pugliesi 6; Pellegrini 6, Rozzio 6,5, Goldaniga 6,5, Kosnic 6; Napoli 6,5 (dal 24’ s.t. Lucarelli 6), Mingazzini 6,5, Sampietro 6, Martella 6; Arma 7, Giovinco 6,5 (dal 43’ s.t. Forte s.v.). (Provedel, Speranza, Melis, Cia, Bollino). All. D. Pagliari 6,5.  

ARBITRO Lanza di Nichelino 5.

NOTE paganti 1757, abbonati 320, incasso di 19838 euro. Ammoniti De Sousa, Pomante, Martella, Rozzio, Napoli, Kosnic, Pellegrini, Infantino. Angoli 9-7.

Alessandro Fallocco

 

 


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