L'Aquila, capogruppo Pdl Cavaliere assolto da truffa

29 Novembre 2011   16:00  

Con un'assoluzione e tre proscioglimenti si e' conclusa stamane dinanzi il Gup del Tribunale dell'Aquila, la vicenda giudiziaria in cui erano coinvolti Raffaele Tripoli Cavaliere, (capogruppo Pdl in Consiglio comunale all'Aquila), sua moglie Berardina D'Orazio, il figlio, il dottor Gianfranco Cavaliere, e la fidanzata di lui, Sara Battisti.

Secondo le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Paganica il consigliere comunale avrebbe ottenuto, senza averne diritto, un alloggio del Piano Case di Paganica. I carabinieri avevano accertato che nell'agosto del 2009 Gianfranco Cavaliere, figlio di Raffaele avrebbe presentato la richiesta per ottenere un alloggio del progetto Case per tre persone, cioe' per lui e i suoi genitori. E questo, (sosteneva l'accusa), pur sapendo bene che la madre gia' nell'aprile del 2009 aveva cambiato la residenza anagrafica e da allora sarebbe vissuta stabilmente altrove con il consorte.

L'alloggio del Progetto Case sarebbe rimasto a disposizione del solo figlio Gianfranco, accusato di falso, il quale avrebbe ospitato per lunghi periodi la fidanzata, che abitava e lavorava all'Aquila. Costei, fino all'agosto del 2010, avrebbe ottenuto anche il contributo di autonoma sistemazione in quanto avrebbe fatto figurare come sua residenza anagrafica il suo paese di origine nel Lazio. La giovane, dunque, era accusata di truffa per avere vissuto in quella casa fruendo, cosi', delle forniture di comodato gratuito che il Comune fornisce agli abitanti del Progetto case non essendo ospite temporaneo ma vivendo li' in modo stabile. Nell'odierna udienza la Battisti (che aveva scelto il rito abbreviato), a seguito dell'interrogatorio al quale ha deciso di sottoporsi, e' stata assolta con formula piena. La famiglia Cavaliere che invece aveva deciso il rito tradizionale, e' stata prosciolta.


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