L'Aquila, cresce l'estrema povertà. Pezzopane: "Serve un reddito minimo di reinserimento al lavoro"

20 Marzo 2013   13:46  

Spesso immaginiamo siano quelli riconoscibili come tali, invece i poveri sono molti di più di quelli che pensiamo, in crescita esponenziale, e sono spesso coloro che fino a qualche anno fa erano lavoratori della classe media. A L'Aquila, l'emergenza è altissima. A due anni dal terremoto si registravano giù 2000 nuovi poveri, ma il disagio, come spiega l'assessore al sociale del comune dell'Aquila, la neo senatrice Stefania Pezzopane, continua a crescere.

Aumentano le richieste di case per persone con reddito Isee di estrema povertà, ovveroinferiore a 5mila euro, nell'ultimo anno la richiesta è aumenta del 50 %. Aumentano le richieste per le esenzioni su tutti i ticket, sanitari, per le mense e i trasporti. Una situazione al limite

L'emergenza assoluta ha un nome solo: disoccupazione. Gli ultimi dati della Cgil rivelano un dato preoccupante: 13.500 cassintegrati, più 6.500 lavoratori in mobilità o in indennità di disoccupazione, e sono almeno almeno 20.000, in provincia dell'Aquila, le persone senza lavoro. 


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