''L'Aquila è antifascista: no al corteo di Casapound a L'Aquila''

01 Febbraio 2012   11:33  

Riceviamo e pubblichiamo:

''Per il prossimo 11 febbraio l’Associazione Casapound propone un corteo in memoria delle vittime delle Foibe, nel centro storico della città dell'Aquila. Come promozione e provocazione, il Blocco studentesco – organo studentesco di Casapound – ha distribuito volantini di lancio della suddetta manifestazione davanti alle scuole alla vigilia della giornata della Memoria, con l’evidente intenzione di creare una contro-celebrazione; il volantinaggio era accompagnato dall’accensione di fumogeni e da uno striscione contro “l’ignoranza dell’antifascismo”.

Sono stati segnalati anche atti di intimidazione contro i ragazzi che si opponevano all’armamentario neofascista di saluti romani e svastiche esibiti nel Giorno della Memoria. Ebbene, è il momento di essere chiari: Casapound è un'organizzazione i cui membri si autodefiniscono “fascisti del terzo millennio”e che da anni si distingue, nelle città italiane in cui è presente, Roma in primis, nel praticare pestaggi e aggressioni ai danni di cittadine/i straniere/i, omosessuali, di sinistra. La vicenda delle Foibe non è che un pretesto dei più viscidi per accreditarsi politicamente in questa città, e soprattutto è strumentalizzata per teorizzare l'equidistanza tra fascismo e resistenza e quindi per la riabilitazione del fascismo.

Dopo la recente strage razzista di Firenze per mano di un esponente di Casapound, cui molti simpatizzanti del movimento hanno inneggiato, non possiamo più considerare “normale” la manifestazione di un gruppo che non è assimilabile nella convivenza democratica, visto che fa dell’odio razziale e per il “diverso” una bandiera, e che non si perita di dichiararsi “fascista” in un paese che ha l’antifascismo come base della propria Costituzione.

Già lo scorso anno, L'Aquila ha dovuto subire questa stessa manifestazione parafascista, proposta come raduno nazionale, anche se i partecipanti non sono stati più di un centinaio. Quest’anno, nel rispetto più autentico delle vittime delle Foibe - vittime della guerra e del nazifascismo prima ancora che dei loro assassini e che non possono essere strumentalizzate per dare agibilità politica ai fascisti di oggi - chiediamo che le Istituzioni di questa città impediscano il ripetersi di questa vergogna.

Chiediamo che il Sindaco si esprima - come ha fatto De Magistris a Napoli due mesi fa, proprio in occasione di un corteo di Casapound, sostenendo che la sua città è antifascista e antirazzista e mettendo in guardia dalle “forme di apologia del nazifascismo che stanno tornando” - per evitare che il nostro centro storico, già ferito dal terremoto, diventi teatro per parate di nostalgici del ventennio atteggiati nel saluto romano (vedi foto nella pagina facebook di Casapound L’Aquila), che oltraggiano gravemente la memoria aquilana dell’occupazione e delle stragi nazifasciste dei Nove martiri, di Onna e Filetto.

Chiediamo infine a tutti i cittadini di difendere attivamente i valori della democrazia, della libertà, del rispetto dell'altro contro ogni rigurgito fascista, contro i germi di odio, intolleranza, esasperazione nazionalistica e xenofobia. Noi aquilane/i abbiamo una città da ricostruire, e in questo momento più che mai i valori hanno importanza. Ricostruiamo una città migliore, cancelliamo il fascismo.''

Firmato: Asilo occupato, ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti), ANPI,  Comitato 3e32, UDS (Unione Degli Studenti), Associazione sinistra Critica, Comitato territoriale Arci L'Aquila, Circolo Arci Querencia, Arci Servizio Civile L'Aquila, Associazione Bibliobus L'Aquila, Associazione Culturale Teatrabile (AQ), Associazione Brucaliffo, Associazione Artistiaquilani Onlus, Centro Sportivo italiano L’Aquila, Abruzzo Centro Internazionale Crocevia, Donne in Nero, Comitato Donne Terre-mutate, Legambiente, Muspac, Cobas Scuola L’Aquila, Giovani Comunisti, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, Sinistra e libertà



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