L'Aquila, è clima da trasferte importanti. E' pronto il secondo autobus

Vola la prevendita,fioccano le prenotazioni per unirsi alla trasferta di Perugia. Tira la trasferta perugina, geograficamente una delle più vicine del girone. Tira il fascino del Curi, uno dei tre o quattro stadi da serie A del girone. E tira il primo posto in Prima Divisione. Roba forte, un' emozione nuova per i più giovani, una sensazione che evoca dolci ricordi invece per chi ha vissuto le suggestioni di quel lontano 2000, quando L'Aquila si laureò campione d' inverno. 

Dodici anni di distanza, praticamente un' era geologica calcisticamente parlando. E' cambiato tutto. Di mezzo un fallimento, l' anno senza calcio, le stagioni in Eccellenza, il terremoto. E poi un calcio che non è più lo stesso. Le restrizioni, le leggi assurde, gli stadi che si svuotano.  

Eppure L'Aquila vuole viverle queste emozioni. Cosciente che la società non è affatto la stessa di quella delle 8 sconfitte di fila del 2001 e consapevole di essere poco più che una sorpresa. Una splendida sorpresa. E allora, nonostante i numeri non siano più quelli di un' era geologica fa, a Perugia sarà esodo. 

Non si trova più un pulmino in città e nel circondario, su internet iniziano a scarseggiare anche i posti liberi negli hotel e nei B&B nel centro del capoluogo umbro. Segno che in tanti partiranno anche dal sabato per un week end nel segno di calcio e turismo. E, inconsciamente, per tornare a vivere per un giorno un centro storico intatto, vivo e, per tanti aspetti, molto simile a quello aquilano.

E poi sono andati a ruba anche i posti sul bus organizzato dai Red Blue Eagles, riempito nel giro di una giornata. Tanto che, come mai era successo prima in questo campionato, di autobus ne è stato subito reperito un altro dagli "Amici della curva sud" (partenza ore 9:30 dal piazzale ex Italtel, costo 20 euro, recapito 392.1073100). E, pure questo, sta andando a ruba (ancora liberi una quindicina di posti). 

E poi le decine di auto pronte a partire domenica mattina. Chi sta già scegliendo l' osteria giusta per un lauto pasto domenicale e chi invece pranzerà al sacco. Ma tutti, rigorosamente, con al collo la sciarpa rossoblù. 

Alessandro Fallocco