L'Aquila è l'ombra di se stessa, l'Isola Liri strappa un punto (0-0) al "Fattori"

I rossoblù non sanno più vincere, si allontanano le "big"

19 Febbraio 2012   17:12  

Per riscattare il passo falso di Fondi e tornare a sperare nei primi posti, oggi L'Aquila era chiamata a vincere e a convincere contro l'Isola Liri dinanzi ai propri tifosi.

Ed invece Giglio e soci hanno fallito sotto ogni punto di vista, consentendo ad un avversario tecnicamente mediocre di fare bella figura e di guadagnare un prezioso punto in chiave salvezza.

Non ha funzionato un centrocampo orfano di Capparella (risparmiato per la gara di Chieti ed entrato solo nel finale) e nemmeno l'attacco (questa non è una novità), rimasto a secco per la seconda volta consecutiva.

Ma più in generale è stato l'atteggiamento mostrato in campo a destare parecchie perplessità: nel primo tempo e in buona parte della ripresa sono stati addirittura i ciociari a farsi preferire sotto il profilo delle occasioni e dell'intensità di gioco, mentre negli ultimi scampoli di gara è arrivata la consueta e tardiva reazione rossoblù che tuttavia non ha prodotto altro che un paio di conclusioni sfilate di poco a lato.

Insomma, se non si vuole gettare al vento quanto di buono costruito sinora urge immediatamente un cambio di rotta, perché all'orizzonte ci sono due trasferte insidiose (mercoledì a Chieti, domenica prossima a Pagani) che decreteranno quale ruolo dovrà recitare L'Aquila in questo campionato.

La cronaca. Mister Ianni (ancora squalificato e sostituito dal vice Curci) vara il 4-3-3 e spedisce Calvarese e Capparella in panchina, preferendogli rispettivamente Leone e Catinali, quest’ultimo al suo esordio con la maglia rossoblù; il tridente d’attacco è composto da Improta, Giglio e Cavaliere.

Risponde mister Grossi con un 4-5-1: Caira è l’unica punta, il bravo Raffaello  rappresenta invece l’uomo di maggiore estro in mezzo al campo.

Nei primi minuti di gioco le squadre danno vita ad una breve fase di studio, ma l’Isola Liri sembra decisamente più aggressiva e pimpante. Tuttavia, è L’Aquila a creare il primo pericolo della gara con Cavaliere che, servito da Agnello, smista un pallone d’oro a Giglio che si fa anticipare all’ultimo momento. La gara è tutt’altro che piacevole: al 38’ un bolide di Raffaello prova a svegliare il pubblico dal torpore, la mira è imprecisa. Reazione rossoblù nel finale di tempo: ci prova prima Ruggiero al 41’ (colpo di testa da dimenticare) e poi Giglio al 45’ con un tiro che però è facile preda di Mariosi.

Il secondo tempo si apre con i ciociari all’attacco: calcio franco di Costanzo all’indirizzo di Caira, con quest’ultimo che conclude troppo debolmente. Break dell’Aquila al 17’ con Improta che, imbeccato da uno splendido lancio di Catinali, lascia partire un diagonale dal lato destro dell’area di rigore che sfiora di un soffio il palo. Ma i laziali non ci stanno e nel giro di un minuto creano due clamorose occasioni per passare in vantaggio: al 26’ Testa è prodigioso prima sull’incornata a botta sicura di Lucchese e poi sulla magistrale punizione di Raffaello.

Scampato il pericolo, a combinarla grossa è il metodista Catinali, che si fa espellere per doppia ammonizione in seguito ad un inutile fallo commesso a centrocampo. Malgrado l’uomo in meno, è proprio in questo momento che L’Aquila comincia a spingere con maggior decisione alla ricerca del gol, ma l’unica occasione davvero pericolosa da segnalare è quella capitata poco prima del triplice fischio sui piedi di Cunzi che da posizione decentrata manda la sfera di poco a lato.

Finisce così, con L’Aquila costretta a rimandare ancora l’appuntamento con una vittoria che manca ormai da un mese, e l’Isola Liri che invece festeggia per un punto d’oro che fa classifica e morale.

L’AQUILA – ISOLA LIRI 0-0

L’AQUILA (4-3-3) Testa, Simoncini, Leone (18’ st Calvarese), Agnello, Garaffoni, Ruggiero, Improta, Carcione, Giglio (37’ st Capparella), Catinali, Cavaliere (18’ st Cunzi). All: Curci. A disp: Modesti, Campinoti, Prete, Battistelli.

ISOLA LIRI (4-5-1) Mariosi, Paloni (16’ st La Rocca), Martinelli, Lucchese, Romeo, Falco, Bussi (45’ st Bianchini), Costanzo, Redzic (25’ pt Conte), Raffaello, Caira. All: Grossi. A disp: Coletti, Ferrara, Soudant, Maiorano.

ARBITRO: Formato di Benevento.

NOTE, Spettatori  1000 circa. Ammoniti: Leone, Costanzo, Mariosi, Martinelli, Catinali, Bussi, Raffaello. Espulso: al 31’ st Catinali per doppia ammonizione. Angoli: 4-4. Recupero: pt 2’, st 5’.

Danilo Rosone


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