A ormai quasi due anni dal terremoto l'economia del cratere non fa registrare significativi segnali di ripresa.
E se di misure che incentivino l'insediamento di nuove industrie ancora non si vede l'ombra, del destino delle piccole imprese artigiane – quel tessuto produttivo su cui si reggeva buona parte dell'economia dell'aquilano – nessuno sembra occuparsi.
Non solo il pagamento degli indennizzi relativi al periodo di sospensione delle attività si è fermato alle prime tre mensilità post-sisma, ma anche quello degli indennizzi per i danni materiali sta subendo forti ritardi, imputabili come sempre, alla eccessiva burocrazia.
Nell'intervista Luigi Lombardo, direttore Confartigianato.
servizio Marco Signori
montaggio Marialaura Carducci.