L'Aquila: edificio con negozi sotto sequestro, insorgono i commercianti

29 Dicembre 2011   11:29  

Lo avevano minacciato e nei giorni di festa l'hanno eseguito, il sequestro dell'immobile in via Ulisse Nurzia in cui hanno sede alcune attività commerciali.

A operare gli agenti della polizia provinciale, la cui sede è proprio lì, in Via Ulisse Nurzia a pochi passi.

L'operazione, avviata la scorsa settimana, riguarda presunti abusi di natura edilizia e di carattere ambientale che sarebbero stati riscontrati nell'immobile recentemente ampliato e destinato a ospitare attività commerciali alcune delle quali già attive da qualche tempo e altre in via di realizzazione. Sono circa una decina le attività lì ricollocate e nei prossimi giorni ci sarebbe dovuta essere la  cerimonia di inaugurazione di una nuova impresa commerciale lì ubicata. 

 I negozianti che si ritrovano così vittime di un presunto abuso non possono quindi esercitare la loro attività commericale con evidente danno.

Si sono affidati alla difesa di Stefano Rossi e hanno esposto uno striscione sul palazzo sequestrato "autorizzati ma senza lavoro".

"Non è possibile", dicono i commercianti, "che ci abbiano permesso di aprire le nostre attività per poi dirci che lì non ci potevamo stare. Da questa città la gente se ne deve andare in quanto non merita nulla".

L'indagine è stata fatta dalla polizia provinciale che ha una sede a pochi metri dallo stabile sequestrato.

"La cosa che ci sorprende ancora di più",continuano ancora i commercianti, "è che i piani alti del palazzo dovevano ospitare alcuni uffici della Provincia che non sono mai stati sistemati forse perché si sapeva che esisteva un'indagine. Ma allora perché non lo hanno detto pure a noi in maniera da poterci ricollocare altrove e non investire qui?". 

 


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