L'Aquila: furti nei cimiteri. L'ignobile gesto si ripete

09 Gennaio 2013   13:21  

Il furto è un reato e un atto di ingiustizia, ma compierlo nei cimiteri è disgustoso. Accade anche questo nell'Aquila del dopo terremoto, e in un Italia sempre più confusa. Sono stati i visitatori stessi del cimitero ad accorgersi dei furti, le persone che si recano lì con dolore e mestizia per visitare una persona di cui resta solo la tomba e il ricordo, sono stati costretti a constatare che le tombe erano state violate.

Viene portato via di tutto: dalle grondaie ai lumini, ai portafiori, tutto ciò che è di rame viene rimosso.Il furto di rame è uno dei più diffusi in questi tempi, il rame è metallo facilmente riciclabile che frutto ottimi guadagni, ma rubare al cimitero oltre che illegale è sacrilego e indegno anche di un ladro. I furti, con buona probabilità avvengono alla luce del giorno, nel cimitero infatti è un via vai di operai per i lavori di ristrutturazione e non è difficile entrare con un furgoncino, smontare il rame e portarlo via, tutto in pochi minuti e senza che nessuno possa far nulla.

E il problema segnalato dai cittadini non riguarda solo L'Aquila ma anche i paesi vicini. “Abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine -riferiscono alcuni cittadini - ma abbiamo poche speranze che si possa riuscire a risalire ai responsabili. Si tratta di un gesto ignobile e spregevole.

Furti di rame sono all’ordine del giorno.

Tempo fa sono stati messi a segno dei colpi all’interno del cimitero di Cabbia, frazione del Comune di Montereale. L’anno scorso, invece, i banditi, rimasti impuniti, si sono impossessati delle bobine di rame a Castel del Monte, portando via 2,5 chilometri di cavi che alimentano una rete elettrica. 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore