L'Aquila, il Comune stacca la corrente all'Asilo occupato. Cialente: "Questione di leggi"

Il sindaco: "Non esiste legalità di destra e di sinistra"

10 Ottobre 2011   18:33  

Il Comitato 3.32 e i ragazzi che occupano la struttura dell'ex asilo di Viale Duca degli Abruzzi dal 22 gennaio scorso hanno manifestato oggi davanti alla sede del Comune dell'Aquila poiché da una settimana è stata interrotta l'erogazione di energia elettrica nello stabile.

Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente è arrivato ed è andato via dal Comune passando dall'ingresso secondario e non ha incontrato i manifestanti. Lo slogan della manifestazione di protesta è 'Voi spegnete l'asilo, noi accendiamo la citta" e due degli striscioni appesi di fronte alla sede del palazzo del municipio riportano: 'Facciamo luce sul sociale'; 'La vostra incapacita' si vede anche al buiò".

L'occupazione era stata motivata, tra le altre cose, dall'esigenza di avere spazi di aggregazione e di socialità in città, dopo che il terremoto del 2009.

"Noi siamo impegnati da ormai più di due anni nel sociale - ha detto un componente del comitato 3.32, Alessandro Tettamanti - lo abbiamo fatto di fronte all'immobilismo del Comune, senza mai ricevere un finanziamento pubblico e dimostrando grande forza di auto organizzazione che forse non era scontata e che in questa città non c'era mai stata".

"Il Comune in maniera molto ipocrita - ha continuato Tettamanti - e senza nessun tipo di avvertimento ci ha staccato la corrente. Noi oggi non chiediamo che ci venga attaccata di nuovo la corrente, ci penseremo da soli e a spese nostre. Vogliamo solo mostrare in queste giornata solamente quello che noi facciamo tutti i giorni nei nostri spazi occupati qui all'Aquila sobbarcandoci probabilmente anche l'incapacità delle istituzioni".

Ai microfoni di Abruzzo24ore.tv il sindaco Massimo Cialente e un'attivista, Alessia De Iure.

di Marco Signori
riprese e montaggio Marialaura Carducci


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