L'Aquila: il cane "celebrità" Prosperino fatto fuggire dal canile. E gli altri? "Nessuno li vuole"

Imperiale (Asl): "I randagi, per legge, dovrei catturarli tutti"

12 Marzo 2012   14:15  

Prosperino, il cane catturato due giorni fa dal servizio Veterinario della Asl, è stato liberato da alcuni ingoti, presumibilmente, secondo il direttore della Asl Veterinaria Pierluigi Imperiale, si tratterebbe di attivisti animalisti.

Da questa notte Prosperino non è più nel canile di Collemaggio.

A confermare ai nostri microfoni la notizia è proprio il direttore del servizio Pierluigi Imperiale, attaccato in questi giorni come carnefice.

Imperiale ha accettato di incontrarci e raccontarci il suo lavoro e il perché di quella cattura. 

"In realtà - spiega - per legge dovremmo catturarli tutti". Il Comune dell'Aquila spende, spiega Imperiale, circa 250 mila euro per la gestione dei canili. Una cifra enorme cui poi si aggiungono donazioni private.

Secondo Imperiale, tra l'altro, i canili non bastano a contenere i cani, perché "ci sono Comuni inadempienti di fronte alla legge. Qui i cani dovrebbero rimanere per poco e poi essere trasferiti in rifugi messi a disposizione dai Comuni, che non lo fanno e i cani restano qui a vita."

Tutti i cani che vi sono all'interno sono adottabili. "Nessuno li adotta- specifica Imperiale- gli unici che lo fanno arrivano dal nord Italia. La maggior parte dei cani che viene preso da cui, è utilizzato per mansioni: caccia etc. I più piccoli tutti li vogliono, ma quelli di taglia grossa, anche di età avanzata nessuno viene a prenderli.

C'è tanta ipocrisia anche tra gli animalisti."

Prosperino era considerato dagli animalisti della città, un cane di quartiere, secondo Imperiale, un cane che ha creato problemi.

"Il Comune ce lo ha segnalato, e tante sono state le segnalazioni, per cui io ho fatto il mio lavoro, se non intervengo commetto un'omissione."


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