Il lavoro di manutenzione e gestione dei venti cimiteri cittadini viene svolto con grande diligenza e abnegazione da dieci anni ad oggi e con pochi mezzi e automezzi a disposizione, da parte del personale dell’A.F.M. del Comune dell’Aquila.
L’Amministrazione comunale decide di reinternalizzare il cosiddetto servizio cimiteriale; o, meglio, affidare la manutenzione dei cimiteri ad una cooperativa sociale.
Che fine fanno i lavoratori dell’A.F.M. del settore cimiteriale? Confluiranno in una delle S.p.A. comunali? E come avverrebbe tale passaggio? Quando? Con quale tipo di contratto?
A queste domande l’Amministrazione comunale non ha mai dato risposta chiara e definitiva, pur mancando circa un mese all’avvio della esternalizzazione del servizio.
La scrivente ritiene che con la messa a bando della gestione del servizio cimiteriale senza la contestuale, anzi anticipata, collocazione indeterminata degli addetti al servizio, si stia mettendo di fatto a rischio il loro posto di lavoro.
Si ricorda che esattamente l’anno scorso è stato stipulato tra l’Amministrazione comunale, le Confederazioni Sindacali e le Aziende Municipalizzate un protocollo d’intesa nel quale si condivide l’obiettivo di garantire lo sviluppo e l’efficienza di tutti i servizi erogati alla cittadinanza, nonché gli attuali livelli occupazionali.
La scrivente garantirà la solidarietà e l’assistenza ai lavoratori del settore cimiteriale dell’A.F.M. ricorrendo ad ogni forma di lotta affinché venga loro garantita l’occupazione e il mantenimento del contratto a tempo indeterminato, diritto acquisito e inalienabile.