L'Aquila, la ripresa economica resta un miraggio. E al Comune 88 precari a casa dal primo luglio

06 Giugno 2011   14:12  

Ma che fine ha fatto il documento stilato dal comitato attività produttive ormai quasi un anno fa che conteneva una serie di misure straordinarie in favore della ripresa economico-occupazionale del cratere e del quale le istituzione regionali assicurarono di farsene carico in sede di governo centrale? Era un libro dei sogni, dice il presidente della Regione e commissario straordinario alla ricostruzione, Gianni Chiodi.

Sarà, ma in provincia dell'Aquila le ore di cassa integrazione nel periodo gennaio-aprile 2011 sono state duecentomila in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A subire l'aumento maggiore sono stati gli ammortizzatori in deroga, l'ultimo stadio per un lavoratore prima del licenziamento.

Il comitato attività produttive, che sta aggiornando in base ai mutamenti del quadro economico le richieste fatte un anno fa, pensa ora di chiedere anche delle facilitazioni proprio per la ricollocazione dei lavoratori in cassa integrazione in deroga.

E una emergenza nell'emergenza si profila al Comune dell'Aquila, dove scadranno a fine mese i contratti ad 88 dipendenti a tempo determinato impegnati prevalentemente nei settori legati alla ricostruzione. La Uil, stamattina, ha chiesto al commissario Chiodi lo stanziamento dei fondi necessari per la proroga dei contratti.

Nelle interviste Gianni Chiodi (commissario ricostruzione), Fabio Frullo (Uil).

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Alessandro Di Giacomantonio


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore