Nonostante il parere negativo del Ministero dell'Economia, la Regione – ha assicurato il presidente Chiodi – sta proseguendo per la sua strada verso la stabilizzazione dei 329 precari della Asl L'Aquila-Avezzano-Sulmona, in gran parte medici senza i quali l'attività assistenziale in provincia potrebbe essere seriamente compromessa. Nel nosocomio del capoluogo si prevedono gli effetti più devastanti, con chiusure di interi reparti.
La Regione sembra abbia già incassato l'ok dei ministeri competenti affinchè il bilancio preso a riferimento per attuare i tagli alla spesa sia quello del 2010 e non, come previsto dalla norma Brunetta, quello del 2009, anno del sisma.
“Ci si pensa sempre troppo tardi – tuonano i sindacati che ieri hanno incontrato il manager Silveri – la situazione – dicono – era ben nota da mesi”.
La soluzione definitiva, comunque, arriverà solo con il decreto correttivo al Milleproroghe. Fiduciosa, si dice l'Ugl. Il sindacato ha incontrato ieri il governatore.
E intanto, si intravedono spiragli anche per la clinica privata Sanatrix, con sede inagibile in centro storico e 52 dipendenti in cassa integrazione dal sei aprile.
Nell'intervista Giuliana Vespa, Ugl sanità.
servizio Marco Signori
montaggio Alessandro Di Giacomantonio