L'Aquila: malori e odori sospetti alla Facoltà di Lettere di Bazzano, la Asl avvia l'indagine

12 Giugno 2012   13:07  

Cattivi e sospetti odori, forse plastica bruciata, aria pesante, a volte irrespirabile, mal di testa, addirittura malori:  la denuncia arriva degli studenti della facoltà di Lettere e filosofia dell'  Università dell'Aquila, che dopo il terremoto è stata dislocata nel nucleo industriale di Bazzano.

E il sospetto è che la causa di questi strani e preoccupati episodi sia dovuta all'attività insalubre e alle emissioni del tante fabbriche dislocate tutto intorno alla facoltà. Inoltre l'edificio affittato da un privato alla considerevole cifra di 30mila euro al mese, denunciano gli studenti, non è dotato di un adeguato sistema di condizionamento. 

L'allarme è stato comunque subito raccolto dal rettore Ferdinando Di Orio e questa mattina addetti della Asl dell'Aquila hanno effettuato un primo sopralluogo accompagnati dal preside Giannino Di Tommaso.

Nei prossimi giorni saranno effettuate analisi approfondite, al'interno della facoltà  e soprattutto nell'area industriale circostante  per valutare la salubrità degli ambienti e le individuare eventuali fonti di emissioni inquinanti pericolose, non solo, ovviamente, per gli studenti. 

C'è però una buona notizia. A settembre l'attraversa nel deserto si concluderà, la facoltà di Lettere e Filosofia tornerà in centro storico dell'Aquila, nel nuovissimo, avanguardistico e anti-sismico polo dell'ex-ospedale san Salvatore. 


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