L'Aquila, pareggio senza lottare. L'Aquila - Milazzo 0 - 0

Rossoblù impalpabili, espulso anche Garaffoni

14 Marzo 2012   17:26  

Noia, noia e ancora noia. Questa l'estrema sintesi del recupero della sesta giornata tra L'Aquila e Milazzo andato in scena nel pomeriggio al "Fattori".

La truppa di Ianni, a caccia di conferme e di altri tre preziosi punti in ottica play-off dopo la rassicurante vittoria contro il Giulianova, ha invece impattato inopinatamente rinunciando di fatto ad offendere al cospetto di un avversario altrettanto sterile, seppur leggermente più pericoloso nel corso dei novanta minuti.

Basti pensare che l'unica occasione rossoblù degna di nota è un colpo di testa (udite, udite) del solito ed instancabile Agnello nei primi scampoli della ripresa.

Davvero troppo poco per un collettivo che nutre ambizioni importanti e che ora è atteso da un calendario decisamente ostico: la prima tappa risponde al nome di Catanzaro, mancherà capitan Garaffoni (espulso piuttosto frettolosamente), ma per provare a strappare quantomeno un punto non dovrà mancare quella voglia di lottare che quest'oggi è stata a dir poco inesistente.

La cronaca. Mister Ianni schiera i suoi col classico 4-3-3: Capparella è il vertice basso della mediana, nel tridente d’attacco figurano Cunzi e Cavaliere (esterni) e il centravanti tascabile Improta.

Modulo speculare per il tecnico ospite Trimarchi: Simonetti è il leader delcentrocampo, Scalzone –supportato sulle ali da Malafronte e Llama- rappresenta l’unica punta.

La gara ha dei ritmi assolutamente blandi: a svegliare il pubblico locale dal torpore ci pensa Improta al 16’, ma il suo tiro sfila a lato. Conclusione fotocopia dello stesso Improta al 33’, mira e potenza ancora da rivedere. Primo acuto degli ospiti al 38’, ci prova Malafronte da distanza siderale, sfera abbondantemente fuori.

Dopo una prima frazione caratterizzata dagli sbadigli, ad inizio ripresa la gara appare più scoppiettante. Al 3’ punizione calciata dal siciliano Ingemi, pallone sul fondo. Un giro di lancette e il Milazzo non concretizza una clamorosa occasione da gol: errore di Calvarese in area, ne approfitta Proietti che da posizione decisamente invitante spara addosso a Testa. Replica L’Aquila due minuti più tardi con Agnello che –imbeccato da un cross di Perfetti- incorna bene, ma manda la sfera di poco alta.

 A questo punto inizia la classica girandola di sostituzioni che invece di riavvivare il match ha l’effetto contrario di far calare il sipario sulla contesa. Nessuna palla-gol fino al triplice fischio, solo un’espulsione per parte: prima quella di Garaffoni al 21’ (piuttosto affrettata) e poi quella di Simonetti al 38’, anche quest’ultima parecchio dubbia.

L’AQUILA – MILAZZO 0-0

L’AQUILA (4-3-3): Testa 6; Simoncini 6, Garaffoni 5,5, Ruggiero 5,5, Calvarese 5,5; Perfetti 6, Capparella 5,5 (19’ st Pietrella 5,5), Agnello 6; Cunzi 5,5 (25’ st Catinali 5,5), Improta 6, Cavaliere 5,5 (8’ st Colussi 5,5). All: Ianni. A disp: Modesti, Leone, Prete, Campinoti.

MILAZZO (4-3-3): Messina 6; Di Pasquale 6, Strumbo 6, Lanzolla 6, Ingemi 6; Proietti 6, Simonetti 5,5, Fiore 6; Malafronte 5,5 (18’ st Cuomo 6), Scalzone 5,5 (33’ st Nicastro sv), Llama 6 (19’ st N’Ze 6). All: Trimarchi. A disp: Croce, Pepe, Urso, Guerriera.   

ARBITRO: Adduci di Paola 5.

NOTE. Spettatori 700 circa. Ammoniti: Proietti, Ruggiero, Simonetti, Garaffoni, Strumbo. Espulsi: al 21’st Garaffoni per doppia ammonizione e al 38’ st Simonetti per doppia ammonizione. AngolI: 5-3 Recupero: pt 0’, st 4’.

Danilo Rosone


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