L'Aquila, pari all' esordio. Nel finale Infantino centra la traversa. L'Aquila - Prato 0 a 0.

Un tempo a testa, pareggio giusto. C' è tanto da lavorare

02 Settembre 2013   00:26  

 

Alla fine il pari accontenta tutti. Nessun vincitore al Fattori se non, volendone ricercare uno, il pubblico tornato numeroso al Fattori sulla scorta dell’ entusiasmo play off.

Finisce a reti inviolate il match d’ esordio al ritorno in Prima Divisione per L’Aquila. Con buona pace di chi, solo a sentir Prato, pregustava già il dolce sapore della vendetta per la beffa di tre anni fa.

Luci e ombre, come è normale che sia alla prima di ogni stagione. E L’Aquila, dopo un avvio volenteroso, si è lasciata forse prendere dall’ emozione rimanendo irretita per un tempo dalle trame di un Prato organizzato. 

Due moduli in campo: 4-2-3-1 iniziale, 4-4-2 nella ripresa. Quando, forse non a caso, L’Aquila è andata meglio. Con maggior densità a centrocampo e De Sousa più vicino ad Infantino ed alla porta. Qualche bel guizzo di De Sousa, Del Pinto e la coppia centrale di difesa tra le note positive. Il solito lavoro sporco di Infantino, fermato da una traversa che ancora trema, poi un Frediani a due velocità tra primo e secondo tempo.

Per il resto è prestissimo per dare giudizi. Per esempio sull’ affidabilità dei terzini, sulla posizione di De Sousa, su chi veramente dovrà ricevere le chiavi della cabina di regia di questa squadra. Ma, in generale, non c'è dubbio che ci sia tanto da lavorare. Sette elementi nuovi su undici (compreso Triarico) e moduli ancora da perfezionare. Ma le potenzialità sembrano esserci. 

Martedì si rinizia pensando a Lecce. Ma domani sarà di nuovo mercato, nella giornata che sancirà la chiusura della sessione estiva e, presumibilmente, lo sparo di un paio di colpi che Di Nicola ha lasciato intendere di avere in canna.  

La cronaca. Parte bene L’Aquila, che al 4’ prova a pungere con la punizione di Corapi, di poco a lato. Piano piano esce il Prato, in grado di salire in cattedra nella parte centrale del primo tempo e di sfiorare il vantaggio al 32’ con Corvesi, che riceve in area da Tiboni e salta Testa, salva tutto Scrugli in recupero.

Pagliari capisce che qualcosa non va e prova a cambiare l’ inerzia del match passando al 4-4-2. E le cose, effettivamente, migliorano. Almeno in fatto di propositività. Al 10’ ci prova Frediani dal limite, controlla Brunelli. Poi botta e risposta dalla distanza nel giro di tre minuti: De Sousa si libera sulla trequarti al 19’ e spara il destro ma sfiora il palo opposto. Al 22’ risponde Silva Reis di sinistro.

Sette minuti e la partita si accende. Sugli sviluppi di un corner Testa non trattiene, forse ostacolato nella uscita, Grifoni ne approfitta e prova di destro, Del Pinto salva ancora sulla linea a Testa battuto. Ribaltamento di fronte e Triarico mette al centro per Infantino che incorna in corsa e centra in pieno la traversa. Sulla ribattuta arriva Frediani che spara alto da ottima posizione. Ultima sortita al 34’: Del Pinto mette in mezzo, sul secondo palo Triarico prova il destro, De Agostini sventa in scivolata. Finisce così, appuntamento col gol rimandato ad altra giornata.

L’AQUILA – PRATO 0-0

L’AQUILA (4-2-3-1) Testa 6; Scrugli 6 (dal 37’ s.t. Gizzi s.v.), Pomante 6, Zaffagnini 6, Dallamano 6; Del Pinto 6,5, Corapi 6; Triarico 6, De Sousa 6,5, Frediani 6 (dal 40’ s.t. Abbracciante s.v.); Infantino 6,5. (Addario, Ligorio, Di Lollo, Petrucci, Bentoglio). All. G. Pagliari 6.

PRATO (3-4-1-2) Brunelli 6; Bagnai 6, Roman 6, Malomo 6; Grifoni 6 (dal 46’ s.t. Saitta s.v.), Corvesi 6, Serrotti 5,5, De Agostini 6; Cavagna 6; Tiboni 5,5 (dal 35’ s.t. Benedetti s.v.), Silva Reis 6,5. (Layeni, Banci, Cela, Papini, Gambardella). All. Esposito 6. 

ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore 6

NOTE paganti 1877, abbonati 300, incasso di 18000 euro. Ammoniti Corvesi, Cavagna, Bagnai, Infantino. Angoli 4-5.

Alessandro Fallocco


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