L'Aquila, restyling dirigenza. Quattro macro aree, Elio Gizzi direttore generale ad interim

Come vi avevamo anticipato, il nuovo ciclo è rappresentato dal fatto che sono state individuate varie macroaree la cui responsabilità verrà ripartita direttamente tra vari soci. Insomma anche la proprietà scenderà in campo per occuparsi di una competenza specifica della vita gestionale del club. Un po’ sul modello Pescara. 

Dunque, ricapitolando:

il primo passo attuato dalla società è stato l' allargamento del Cda, nel quale sono entrati ufficialmente Mililli e Brunamonti, oltre agli invitati permanenti Cipriani e Massimo Chiodi.

Poi, appunto il maggior impegno dei soci. Cosa che però non esclude che in futuro vengano inserite ulteriori figure che possano apportare professionalità aggiuntive. 

La struttura è stata articolata in quattro aree funzionali, come si evince dalla foto:

Luca Bergamotto, direttore di LaQtv (emittente socia della srl rossoblù), si occuperà di sviluppo marketing e comunicazione.

Luca Ioannucci, braccio destro del vice presidente Mancini, si occuperà di relazioni esterne e di tessere buoni rapporti con le società di A e B.    

Fabio Aureli sarà il responsabile dell'area amministrativa, dove Elianna Vaira rimane segretario generale.

Ercole Di Nicola quello dell' area tecnica.

La novità che più balza agli occhi è la nomina di Elio Gizzi, che rimane amministratore unico, a direttore generale ad interim.

“Sono giorni importanti – hanno spiegato Chiodi e Mancini – Dopo l’ iscrizione abbiamo concentrato l’ attenzione sulla dirigenza ed ora sul piano tecnico.  Era necessaria una riorganizzazione che abbiamo partorito dopo una discussione allargata a tutti, cercando da una parte di coinvolgere di più i soci e dall’ altra di valorizzare le attuali figure dirigenziali.”

“Quanto alla nomina di Elio Gizzi a direttore generale – hanno continuato – Si tratta di un incarico ad interim. Siamo alla ricerca di una figura che come elemento di base abbia l’ esperienza e la capacità di lavorare insieme alle attuali figure dirigenziali, in modo da farle crescere. Lo faremo con calma, senza affanni, perché adesso la priorità passa a tecnico e squadra. Quindi al momento non potevamo che affidare questo ruolo al socio con maggior esperienza.” 

Poi i chiarimenti su alcune figure che ultimamente sono state accostate ai rossoblù.

“Con Bresciani ed Arquilla – ha spiegato Chiodi - ci sono stati degli incontri che poi non hanno avuto seguito.”

Mentre per Ciccio Micciola, sia Chiodi che Gizzi e Mancini hanno smentito: “Non cerchiamo nessun altra figura tecnica. A capo dell’ area tecnica sarà sufficiente Ercole Di Nicola.” Col quale i tre soci hanno riferito di aver raggiunto un accordo annuale, nonostante di scritto non ci sia ancora nulla.

A buon fine, invece, secondo Chiodi potrebbero andare le trattative con un paio di imprenditori intenzionati ad entrare nella compagine societaria nelle prossime settimane.

Infine, il passaggio sul settore giovanile. Per la cui gestione è stato chiarito che esistono tre proposte.

Una locale, una romana ed una marchigiana. Al presidente Chiodi è arrivata quella locale, ad Ercole Di Nicola sono pervenute quelle di fuori regione. Per tutte e tre, ovviamente, ci sarebbe un gruppo di imprenditori disposto a gestire il settore.

Nella proposta romana, con la struttura del “Francesca Gianni” e il coordinamento di Sandro Pochesci, il progetto sarebbe di pescare a piene mani dal bacino romano, dove oltre Lazio e Roma non ci sono più compagini nazionali, dopo la sparizione della Cisco Roma, ex Lodigiani.

Quella marchigiana vedrebbe invece come coordinatore tecnico l’ ex ds di Teramo e Ancona, Antonino Obbedio, spesso presente in tribuna al Fattori.

Quella locale, infine, che Mancini ha definito “un’ importante operazione per la quale sarebbe più d’accordo”, ma della quale non si conoscono ancora i contorni. Nei prossimi giorni la decisione.

Alessandro Fallocco