L'Aquila ricorda i suoi martiri

23 settembre 1943 - 23 settembre2008

23 Settembre 2008   14:00  

Molti furono i giovani aquilani intraprendenti che di fronte alla occupazione dell'Italia da parte dei tedeschi, non rimasero indifferenti, e partirono in armi verso nord.

Fra questi nove giovani ventenni, con date di nascita diversa, ma stesso giorno di morte, il 23 settembre 1943, quando vennero fucilati dalle truppe naziste all'interno della caserma “Pasquali” dell'Aquila, dopo essere stati catturati nel corso di un rastrellamento nei pressi di Collebrincioni.

Nel muro di cinta della caserma sono ancora visibili i fori dei proiettili, come nella mente degli aquilani è ancora vivo il sacrificio di quei giovani, impegnati in una battaglia storica, quella per la Liberazione del Paese.

Nella profonda convinzione che qualunque governo democratico deve ricavare le radici della propria legittimità a governare dalla splendida epopea che rese l’Abruzzo protagonista di una pagina gloriosa della storia d’Italia, si sono ripetute oggi a L'Aquila le cerimonie di commemorazione dei Nove martiri.

La deposizione di una corona di alloro al mausoleo del cimitero monumentale, è stata preceduta stamattina dalla proiezione del video “Con vent'anni nel cuore” di Giorgio Cavalli, cui hanno partecipato gli studenti di alcuni istituti superiori.

La giornata si è conclusa in Piazza Nove martiri, con la deposizione di una corona d'alloro sulla targa che ricorda la generosità e l'eroismo dei nove giovani.

Intervista al sindaco Massimo Cialente.

(MS)


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