L'Aquila: sale e scende tra Italia Oggi e il Sole 24 ore

Resta più alta degli altri capoluoghi di regione

07 Dicembre 2010   12:20  

Sorprendenti i risultati della classifica pubblicata da Italia Oggi sulla qualità della vita, che vedeva L'Aquila salita di 4 posizioni dopo il sisma. Un dato incomprensibile a chi lotta tutti i giorni con le difficoltà di una vita di terremotati che cercano di riprendersi.

Altro sguardo però emerge da un'altra classifica, quella de Il Sole 24ore. L'Aquila nella classifica del quotidiano economico, diretto da Gianni Riotta,  si attesta al 62° posto e in questo la ricerca non si discosta da quella di Italia Oggi dove L'Aquila è posizionata al 63° posto. Ciò che emerge però, in maniera preoccupante ma assolutamente comprensibile dopo la tragedia del sisma, è che L'Aquila è scesa di ben 13 posizioni.

La ricerca è stata realizzata a cura di Rossella Cadeo, Roberto Del Giudice, Giuseppe Siciliano, Giacomo Bagnasco con coordinamento online di Luisanna Benfatto.

Scalando le varie posizioni della classifica però emerge un altro dato, tutt'altro che positivo, che riguarda l'intero Abruzzo. Non solo L'Aquila è scesa di ben 13 posizioni ma anche gli altri tre capoluoghi di provincia non se la passano bene. Anzi, secondo il dossier de Il Sole 24 ore, la qualità della vita di Teramo Chieti e Pescara è addirittura peggiore, nonostante il terremoto evidentemente, di quella dell'Aquila.

La posizione peggiore è quella di Pescara, in caduta libera di ben 13 posizioni, e attualmente al 79° posto. Poco più su troviamo Chieti, 75° (-14 posizioni), e sempre significativamente sotto L'Aquila, al 73° posto c'è Teramo scesa di 13 posizioni.

A margine il commento di "La provincia di Pescara mai cosi' in basso. Il capoluogo adriatico e i suoi Comuni continuano a subire duri colpi sotto tutti i fronti e, a conferma di cio', e' arrivato anche il rapporto sulla Qualita' della vita 2010, l'indagine realizzata da Italia Oggi in collaborazione con l'Universita' La Sapienza di Roma". Con queste parole il gruppo Pd alla Provincia di Pescara ha commentato il risultato di Pescara nella graduatoria delle province con la miglior qualita' della vita, "mentre il Presidente Testa inaugura mercatini di Natale".

"Pescara e' il fanalino di coda della regione Abruzzo e, con un calo di 13 posizioni, si e' piazzata al 79esimo posto - ha commentato il capogruppo Antonello Linari -. In Abruzzo,  "E' chiaro, ha commentato il capogruppo Pd a Pescara, Antonello Linari, che l'amministrazione provinciale continua ad andare avanti a tentoni e, nel frattempo, Pescara sprofonda sempre piu' in basso". "E' evidente - ha aggiunto il consigliere Antonio Di Marco - che la Regione Abruzzo e' amministrata da un Presidente teramano e che, quindi, la provincia di Pescara non rientra fra le priorita' della sua agenda politica. La qualita' della vita di un territorio si legge anche nella progettualita' innovativa, attuabile solo attraverso leggi regionali che esaltino le eccellenze del tessuto socio-economico. Pescara non puo' e non deve retrocedere, ne' rispetto alle altre province abruzzesi, ne' rispetto al resto d'Italia".

I parametri su cui si basa la ricerca sono: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione, tempo libero.

A guardare all'interno del dossier colpisce il dato nell'ambito affari e lavoro: a L'Aquila i fallimenti di impresa sono stati il 19,8 su 1000, che portano L'Aquila ad una posizione, sul dato parziale, di 70° posto, a fronte della prima classificata, Bolzano dove i fallimenti sono solo 6,7 su mille. Dati ovviamente, in questo caso, fortemente condizionati dalle pesanti ripercussioni economiche dopo il sisma.

Ciò che invece forse non ha a che vedere con il terremoto è il dato sul lavoro delle donne. Bolzano anche qui è prima con una percentuale di 48,70%, L'Aquila invece si attesta al 70° posto, con il 31,30 per cento.

Altro dato interessante, certamente compromesso dal sisma, è il tenore di vita: L'Aquila è all'88° posto, dopo Caltanissetta, Matera, Trapani e Bari. L'ambito tenore di vita comprende di fatto dati economici il pil pro capite, i depositi bancari, costo della casa al metro quadro, spesa pro capite per veicoli elettrodomesitici, mobili e pc e l'importo medio delle pensioni al mese in euro nel 2009: il cui dato è 495,25  e L'Aquila finisce al 101° posto.

In generale la classifica premia Bolzano che si attesta al 1° posto mentre perde la testa della classifca Trieste che dal 1° posto scende al 4°. In su 107 città, bene oltre la prima metà della classifica è occuopata da città del centro nord. Ultimissime sono le città del profondo sud, con un dato piccolissimo ma positivo ovvero che alcune hanno guadagnato posizioni rispetto al 2009, ovvero Agerigento (+ 9) catania (+ 5) , taranto ( +1) e palermo (+1). La città che ha perso in assoluto più posizioni, ben 47, è campobasso che nel 2010 si attesta all’80° posto, ben sotto L’Aquila e comunque sotto tutti e 4 i capoluoghi di provincia d’Abruzzo. Le ultimi cinque posizioni,  dalla 103 alla 107, sono occupate, nell’ordine, da Reggio calabria (-12), Trapani (-5), Caserta (-2), Foggia (-7) e in pesantemente ultima Napoli che scende anche di un posto.


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