L'Aquila, torna il Ludobus: contro il terremoto, tutti insieme per la "Ri.scossa"

14 Settembre 2012   18:08  

Un furgone colorato, carico di giochi, nelle estati 2011 e 2012 ha percorso le strade e i quartieri del territorio aquilano. Grazie al progetto Ludobus “Ri.Scossa”, realizzato dall’associazione paganichese Koinonìa,  e finanziato con i fondi della Progettazione Sociale “Emergenza Abruzzo”, il Ludobus ha scaricato il suo contenuto di giochi in legno realizzati artigianalmente ed ha “colorato” le giornate di grandi e piccoli, restituendo alla nostra città, disgregata nei nuovi quartieri, uno spaccato di allegria, socializzazione, incontro. “Ri.Scossa” è un nome scelto non a caso: ha voluto e vuole essere la risposta, energetica e positiva, alla “scossa” che ha smosso la nostra terra e i nostri vissuti nel 2009. Ormai quasi a conclusione del progetto, che si è articolato in un totale di 30 interventi realizzati prevalentemente nei piani C.A.S.E., per tre sabati pomeriggio il ludobus animerà Piazza Duomo: 15, 22 e 29 settembre, dalle 16 alle 20. Gli interventi sono ad accesso gratuito ed aperti a tutta la cittadinanza.

 

Il progetto ha voluto offrire un’opportunità di incontro attraverso il GIOCO, in tutti i nuovi contesti abitativi in cui si sono ritrovate improvvisamente a convivere persone che hanno perso la propria casa e i propri punti di riferimento per la vita quotidiana, in particolare le famiglie con bambini. Lo strumento utilizzato è un furgone, detto “ludobus” per l’appunto, carico di giochi realizzati artigianalmente in legno a regola d’arte,  che si sposta dove vivono i cittadini, scarica il suo ricco contenuto e trasforma strade, piazze, aree verdi e qualsiasi altro spazio in luogo di gioco e divertimento, principalmente per bambini/e e ragazzi/e, ma anche per gli adulti e gli anziani del posto che in questo modo hanno una occasione di stare assieme.

Il gioco ha una potenzialità di relazione immediata, che sa scavalcare in maniera naturale ed istintiva le barriere e i pregiudizi socio-culturali. La modalità itinerante, data dalle “quattro ruote” di un furgone, può creare volta per volta e nei più svariati spazi, un contesto protetto e positivo, dove contribuire alla ricostruzione del tessuto sociale. Attraverso il gioco a libera fruizione, si offre un’opportunità d’incontro, di condivisione  e di conoscenza che si rivela culturalmente e socialmente utile, divertente, stimolante ed innovativa.

 

Anche a progetto concluso, il Ludobus è un patrimonio che resterà a disposizione della nostra città, e si proporrà di continuare a farla incontrare giocando!

 


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