I centristi ago della bilancia tornano ad essere lo scoglio più grande per la coalizione di centrodestra che a un mese dal voto non riesce a chiudere la partita della composizione della giunta guidata da Antonio Del Corvo.
Dopo l'inconcludente consiglio provinciale di giovedì che si è sciolto senza neanche convalidare gli eletti ed eleggere il presidente del consiglio, si susseguono le riunioni di maggioranza per cercare di far quadrare il cerchio.
Nell'ultimo vertice di ieri sera a Sulmona l'Udc è tornata a chiedere due assessorati o, in alternativa, un assessore e la presidenza del consiglio. I centristi che dovrebbero ricoprire questi ruoli sono il segretario provinciale Vincenzo Retico e Andrea Gerosolimo, che nel suo collegio Sulmona-Scanno, ha portato il partito al 23%.
Verrebbe in questo caso messa in discussione anche quella che sembrava una certezza ormai acquisita: giunta a sette con 4 assessori al Pdl ed uno a testa per gli alleati, Udc, Mpa e la lista di Mimmo Srour.
L'ufficializzazione tarda ad arrivare anche perchè ci sono da rispettare almeno due parametri difficili da incrociare: quello della territorialità e quello delle appartenenze, non solo di partito ma anche di correnti interne.
Per il Pdl certa la presenza nella nuova amministrazione dei consiglieri Antonella Di Nino e Guido Liris, per gli altri due assessorati sono in ballo Vincenzo Patrizi, Marianna Scoccia, Armando Floris, Fabio Bisegna e Aureliano Giffi.
L'Mpa di Giorgio De Matteis ha già indicato l'aquilano Pino Tibero, mentre a Mimmo Srour, assessore regionale nella giunta Del Turco, dovrebbe andare la pesante delega alla ricostruzione, dopo che la lista che portava il suo nome – che ha ottenuto il 3,2% - è stata decisiva per la vittoria al primo turno del centrodestra.
(MS)