L'economia del post sisma, Chiodi: "Mai nel mondo è stato fatto tanto come a L'Aquila"

"La risoluzione delle tasse salutata in città come un nulla"

01 Dicembre 2011   13:40  

L'Aquila ha ottenuto misure straordinarie per il sostegno economico del post sisma, e pure tutto è passato come un nulla. A parlare è il commissario delegato per la ricostruzione Gianni Chiodi in una conferenza stampa indetta per parlare di tasse ma anche di zona franca, dopo il ritorno della delegazione del comune da Bruxelles.

Di zona franca in realtà in conferenza non si parla, l'attenzione di Chiodi è tutta nel ricordare le misure fin qui adottate. Due miliardi di appalti per le imprese edili, 83 milioni di euro del fondo Fers della regione, 61 milioni di euro di ristoro alle imprese con danni gravi, 200 milioni di euro all'Anas per la viabilità.

Mai in Italia, mai nel mondo tanto è stato fatto tanto per una catastrofe, spiega Chiodi, e in particolare torna sulle misura per la restituzione delle tasse, che saranno restituite al 40% come stabilito in extremis nel maxi emendamento sulla stabilità firmato dall'ex governo Berlusconi.

Seicento milioni di euro restano nelle tasche degli aquilani, spiega Chiodi e la misura riguarda anche l'IVA e le ritenute, il dovuto delle imprese allo stato è quindi decurtato anche esso del 60%. Una scelta che riguarda tutti, cittadini e imprese, mentre in Marche e Umbria, rimarca Chiodi, la decurtazione riguardò solo le imprese gravemente danneggiate dal sisma. E rinnova il ringraziamento all'allora sottosegretario Gianni Letta per il ruolo chiave nella formulazione della misura per le tasse. Dopo Letta si cercano nuovi interlocutori

L'argomento zona franca resta al margine della discussione sui risultati ottenuti, e al sindaco Cialente che ha dichiarato siamo stati presi manda a dire

di Barbara Bologna

immagini e montaggio Marialaura Carducci



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