L'equinozio di primavera si avvicina. Quest'anno cade il 20 marzo alle 17.57 ora Italiana

Che cosa è e qual è la sua storia

20 Marzo 2014   10:28  

L'equinozio (dal latino æquinoctium, ovvero «notte uguale» in riferimento alla durata del periodo notturno uguale a quello diurno) è quel momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui quest'ultimo si trova allo zenit dell'equatore.

Esso occorre due volte durante l'anno solare e, in tale momento, il periodo diurno (ovvero quello di esposizione alla luce del Sole) e quello notturno sono uguali, giungendo i raggi solari perpendicolarmente all'asse di rotazione della Terra.

Gli equinozi occorrono a circa sei mesi di distanza l'uno dall'altro, più precisamente a marzo e a settembre del calendario civile; analogamente ai solstizi, essi sono convenzionalmente assunti come momento di avvicendamento delle stagioni astronomiche sulla Terra.

Nell'emisfero boreale l'equinozio di marzo segna la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, mentre quello di settembre termina l'estate e introduce l'autunno.

Viceversa accade nell'emisfero australe, dove l'autunno entra all'equinozio di marzo e la primavera in quello di settembre.

L’equinozio di primavera può essere il 19, il 20 o il 21 marzo e quest’anno, per la settima volta consecutiva sarà il 20 marzo, per la precisione oggi alle 17.57 ora italiana.

L’equinozio di primavera, infatti, contrariamente a quello che credono in molti, non cade necessariamente il 21 marzo.

In più il termine equinozio indica solo il momento in cui il Sole attraversa l'orizzonte celeste e tocca il cosiddetto punto vernale: ovvero l’ intersezione tra l’eclittica e l’equatore celeste, e non l'intero arco della giornata.

Oggi, al Polo Nord, invece, comincia il giorno più lungo: terminerà solo fra sei mesi, a settembre, con l’equinozio d’autunno, quando comincerà la lunga notte, ovvero sei mesi di buio in attesa del ritorno di marzo.

Il contrario avviene invece al Polo Sud.

Dall’inizio del nuovo millennio l’equinozio di primavera è stato il 21 marzo in due occasioni, nel 2003 e nel 2007, e tornerà a esserlo solo nel 2102.

Nel 2044 e nel 2496, cadrà invece il 19 marzo.

Oltre alle stagioni astronomiche, ci sono anche le stagioni meteorologiche che iniziano di norma in anticipo di una ventina di giorni rispetto a solstizi ed agli equinozi, e durano sempre 3 mesi.

Indicano i periodi in cui si verificano le variazioni climatiche annuali, specialmente alle medie latitudini con climi temperati.

Il prossimo cambio di stagione, l’arrivo dell’estate, avverrà invece il 21 giugno 2014, alle 11,51.

In questa tabella sono illustrati con precisione i prossimi equinozi:

Schermata 2014-03-20 alle 00.10.36

Le ore sono naturalmente indicate secondo L'UTC (tempo coordinato universale, conosciuto anche come tempo civile)

L'equinozio di primavera segna primo giorno della “stagione della rinascita”. 

Spesso infatti viene accostata questa data con i concetti di fertilità, risurrezione, inizio.

La Natura si risveglia, i fiori sbocciano ovunque, è il tempo del ritorno della vegetazione e dell’accoppiamento degli uccelli.

La più antica festa di primavera del mondo è Sham El Nessim, risalente a circa 4700 anni fa, che letteralmente significa “fiutare il vento”.

Ai tempi dei Faraoni, si chiamava semplicemente “Shamo”, che significa “rinnovo della vita” e secondo gli antichi Egizi quella data rappresentava l’inizio della creazione.

 

Il video in time-lapse spiega l'avvicendarsi delle stagioni dal punto di vista astronomico, legato al moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole.

Un intero anno astronomico sul nostro pianeta in soli 12 secondi.


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