L'ergonomia e l'ergotecnica per ridurre il rischio di patologie

Al convegno nazionale dell'Inail a Chieti

30 Gennaio 2010   13:52  

Esperti del settore da ogni parte d'Italia ieri a confronto sull'ergonomia e l'ergotecnica, al convegno nazionale organizzato dall'Inail all'Università D'Annunzio di Chieti rivolto principalmente a medici del lavoro e tecnici della prevenzione.

Durante la giornata sono stati presentati i risultati di studi dei rischi per la salute in vari ambiti lavorativi, che hanno permesso di elaborare nuovi criteri per la progettazione degli ambienti e nuovi metodi di lavoro per ridurre il rischio di infortuni ma anche di patologie.

Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio cambio di rotta, le istituzioni hanno iniziato a preferire la prevenzione alla cura e all'assistenza, come ha sottolineato fra gli altri il direttore regionale dell'Inail, Ferdinando Balzano.

Le relazioni hanno riguardato l'applicazione dell'ergonomia e dell'ergotecnica nei settori della medicina del lavoro, della sanità, dell'edilizia, dell'artigianato e dell'industria.

Il Convegno, organizzato insieme alla Scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro, Laurea specialistica in Scienze delle Professioni Sanitarie e della Prevenzione dell'Università dell'Aquila, ha sancito per l'inail anche l'inizio della collaborazione con l'Unità operativa di Medicina del Lavoro della Facoltà di Architettura dell'Università D'Annunzio.

Nelle interviste Ferdinando Balzano (direttore regionale Inail), Paolo Boscolo (Medicina del Lavoro Università D'Annunzio).

(MS)

 


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