"L'ex assessore Donato Di Matteo va espulso dal PD e così anche De Castro"

Hanno appoggiato una lista che va al voto contro il PD

30 Aprile 2011   07:44  

Da Picciano si leva un coro di proteste, la sezione locale del PD è in subbuglio, proprio in quell'area in cui mister 15mila voti (Donato Di Matteo ex assessore, ex capogruppo, ex presidente CRAM) ha la sua roccaforte decide senza consultare il partito di appoggiare un candidato che si scontra contro il suo stesso partito.

Nel far questo coinvolge anche l'ex ministro (sempre PD) De Castro.

La notizia sta facendo così scalpore che da Roma hanno incaricato Giovanni Legnini e Giovani Lolli (i due parlamentari PD) ad intervenire per scongiurare il bagno di sangue.

Nulla da fare, Di Matteo fa valere la sua presunta "mole" poltica e continua per la sua strada.

Daltronde tutti sapevano del progetto politico che stava iniziando attraverso l'associazione Abruzzo riformista insieme anche a l'ex assessore all'agricoltura della giunta Del Turco Marco Verticelli e ad Antonio Boschetti (anch'egli ex assessore).

Di Matteo non ha mai gradito il suo allontanamento dalla scena politica che conta ed adesso vuol tornare macinando voti che siano presi dagli avversari o dagli amici non conta.

Intanto Adriano Di Muzio coordinatore del circolo PD locale tuona: "Di Matteo dove è debole appoggia il PD per essere trainato, dove è forte s'inventa altre alleanze più convenienti"

Una bella gatta da pelare a 15 giorni dalle elezioni.


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