L'inquietante confessione di Milena Santirocco: 'Non rapita, ma desideravo morire

06 Maggio 2024   13:24  

Nella notte, tra il 4 e il 5 maggio, il caso di Milena Santirocco, la maestra di ballo di Lanciano scomparsa e riapparsa misteriosamente, ha preso una svolta drammatica. Di fronte al procuratore, la donna ha abbandonato la versione iniziale, ammettendo di aver inventato tutto per un motivo sconcertante: voleva mettere fine alla sua vita.

La storia raccontata da Milena fin dal suo ritrovamento a Castel Volturno la sera del 4 maggio non aveva mai convinto appieno. Nell'ambito di un secondo interrogatorio, la stessa protagonista ha ammesso la verità: non c'è stata nessuna rapina orchestrata da due individui incappucciati, nessun tentativo di annegamento in uno stagno. Era tutto frutto della sua disperazione.

Sabato sera, nel commissariato di Castel Volturno, Milena aveva raccontato di essere stata rapita da sconosciuti che l'avrebbero trascinata verso il litorale campano, tentando di farla annegare in uno stagno. La sua comparsa bagnata in un bar della provincia di Caserta sembrava confermare il racconto. Tuttavia, è emerso che la donna, in realtà, si era gettata da sola nello stagno, poi pentendosene.

La scomparsa di Milena aveva scatenato una vasta operazione di ricerca a Torino di Sangro e Termoli, con la famiglia che temeva il peggio e le autorità che avevano aperto un fascicolo per sequestro di persona. Le sue tracce si erano perse il 29 aprile, dopo un pranzo in famiglia, quando aveva annunciato di fare una passeggiata vicino al mare. Il suo cellulare si era spento poco dopo, alimentando l'ansia dei suoi cari.

Ora, con la verità emergente dalla bocca stessa di Milena, si aprono nuove questioni su come affrontare la sua situazione emotiva e psicologica, oltre che sulle implicazioni legali di quanto accaduto.


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