L'opposizione affila le armi: è rissa tra Acerbo e Caporale...

Dibattito a sinistra

18 Dicembre 2008   16:21  

Ieri Maurizio Acerbo, neo-consigliere regionale di Rifondazione Comunista, aveva affermato che lui l'opposizione senza se e senza ma non l'avrebbe fatta al fianco di chi come Walter Caporale, consigliere riconfermato dei Verdi, ha di fatto cercato di far approvare la contestatissima e poi impugnata legge di  stabilizzazione dei portaborse . Un provvedimento che avrebbe favorito, insieme agli altri anche il fratello di Caporale.

Oggi la documentata risposta al vetriolo di Caporale, che interpreta egregiamente l'arte dell'autosputtanamento a sinistra:

Maurizio Acerbo, di Rifondazione Comunista, vorrebbe fare la morale ai Verdi? Che si vergogni!

1 - Il suo partito, in Consiglio Regionale, ha avuto un Assessore esterno per tre anni e mezzo, NON eletto dagli Abruzzesi, che è costato alle tasche dei cittadini almeno 500.000 euro in più (un miliardo di vecchie lire!). E questo Assessore non si è dimesso neanche dopo l’arresto di Ottaviano Del Turco, nonostante gli annunci ed i proclami: e allora, di quale morale si vuole parlare? A chi vorrebbero dare consigli e patenti di moralità? L’unico Assessore ad essersi dimesso dopo l’arresto del governatore è stato Augusto Di Stanislao dell’Italia dei Valori, non di certo l’Assessora esterna di Rifondazione.

2 “ Nei mesi scorsi i Consiglieri regionali di Rifondazione Comunista avevano votato la famosa Legge Fogna, che abbassava i parametri per l’inquinamento per i piccoli Comuni: forse non se ne erano accorti, i solerti ed integerrimi compagni di Rifondazione? Successivamente sono stati i Verdi, insieme ad altri Consiglieri (NON di Rifondazione), a lavorare per l’abrogazione di questa Legge vergognosa!

3 “ Portaborse e precari: i Verdi sono stati l’unica forza politica a chiedere le riprese del “famoso Consiglio Regionale” (una telecamera interna riprende i lavori del Consiglio per poi trasmetterli su Internet): le riprese mostrerebbero sia il sottoscritto che NON alzava la mano al momento del voto (ero stato chiamato dalla Presidenza a presiedere la seduta come Consigliere Segretario) sia la Capogruppo di Rifondazione votare il famigerato provvedimento, per poi venire alla Presidenza a chiedere di segnare il proprio voto contrario…….. Il mio unico errore è stato quello di avere inizialmente firmato il provvedimento che, mi era stato detto, era indispensabile per stabilizzare i precari della ASL e di altre strutture della Regione. Ma il sottoscritto non ha MAI né depositato né protocollato né votato il provvedimento stesso. Anche il senatore Di Stefano (di Alleanza Nazionale) ha sottolineato che l’emendamento riportava le firme illeggibili di TRE Consiglieri: tra queste non c’era quella del sottoscritto!

Last, but not least: la guerra, dichiarata da Acerbo contro il sottoscritto, è squallida e penosa, una guerra tra poveri che giova soltanto a chi vuole continuare ad avere una opposizione di centro-sinistra divisa e litigiosa. Non è nel mio stile fare politica attaccando, mentendo, insultando per avere le prime pagine dei giornali: è altrettanto vero che non mi tirerò indietro e saprò reagire a muso duro a chi pensa di trasformare la politica in guerra guerreggiata e in spettacolo”.

 


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