L' ufficio postale di Macioni riaprirà. La sentenza del Tar chiede di ripristinarlo

Vinta la battaglia dei cittadini

15 Marzo 2013   16:34  

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Consigliere Provinciale
Pierpaolo Pietrucci, riguardo la sentenza del Tar sulla chiusura dell’ufficio postale di Macioni:

 

Finalmente si può cantare vittoria. La sentenza del Tar (Tribunali Amministrativo Regionale) numero 00076 del 2013 che ordina all’Ente Poste Italiane Spa di ripristinare il servizio interrotto chiudendo l’ufficio postale di Macioni, è la dimostrazione che le battaglie nell’interesse dei cittadini devono essere portate avanti con determinazione e, dimostra come le proteste dello scrivente, del consigliere regionale Giovanni D’Amico, del sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi e di altri amministratori avevano ragioni fondate.

Ciò dà prova inoltre che quando Poste Italiane porta avanti un certo tipo di scelta, a mio parere avventata e scellerata, anche se mossa da motivazioni per loro economiche ma secondo me infondate, come quella di ridurre l’apertura di uffici postali, inclusa la chiusura in comuni o in frazioni dei Comuni Montani, disinteressandosi dei problemi arrecati a migliaia di cittadini soprattutto anziani, deve ascoltare le istanze e le richieste che provengono dagli amministratori locali che più di ogni altro vivono sulle loro spalle le disperazioni delle popolazioni.

Mi auguro che nel più breve tempo possibile e senza alcun indugio tale sentenza venga presa come riferimento in analogia per la riapertura degli uffici postali di tutti i Comuni Montani dell’Abruzzo.

A tal proposito ho richiesto, come consigliere provinciale, unitamente al consigliere regionale D’Amico, un incontro al consigliere d’amministrazione nazionale di Poste Italiane che mi è stato accordato per giungere nel più breve tempo possibile alla riapertura dei centri postali.

Ricordo che  la riduzione dell’apertura di tanti uffici postali nei Comuni Montani dell’’Abruzzo e in particolar modo nei Comuni del Cratere, sta causando difficoltà sempre crescenti agli abitanti. Gli utenti, infatti, per lo più anziani, sono costretti a lunghissime file, spesso peraltro, al freddo, dal momento che gli uffici non riescono a contenere la gran mole di persone che vi si affollano.

Il servizio postale riveste infatti un’importante, e direi fondamentale, funzione sociale ed è legato ad esigenze particolari e irrinunciabili per gli utenti, come quelle di ritirare la pensione o di effettuare prelevamenti e depositi presso i propri conti correnti.

È  assolutamente necessario quindi che Poste Italiane ne ripristini l’apertura.

Considerato inoltre che il servizio postale, al pari di quello sanitario e di quello scolastico, è considerato fondamentale per la popolazione, ritengo che Poste Italiane debba prendere in assoluta e serissima considerazione la mia richiesta, a tutela dei diritti dei cittadini e anche della stessa società, dal momento che, qualora persistesse il disagio, gli utenti finirebbero inevitabilmente per estinguere i propri conti correnti e rivolgersi alle banche del territorio.

  

Il consigliere provinciale
Pierpaolo Pietrucci


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore