LAVORO: GDF CHIETI SCOPRE 9 LAVORATORI IRREGOLARI

21 Gennaio 2008   17:28  
Nello scorso fine settimana la Guardia di Finanza della provincia di Chieti ha svolto una ulteriore operazione per contrastare il fenomeno del ´sommerso da lavoro´ (cd. lavoro in nero e lavoro irregolare) nel settore del commercio all´ ingrosso ed al dettaglio di abbigliamento ed accessori nonchè nel settore dei servizi degli istituti di bellezza. L´attività ha coinvolto le fiamme gialle di tutto il territorio provinciale (Chieti, Vasto, Lanciano e Ortona) che, dopo un´articolata e capillare attività di intelligence, hanno messo a punto un intervento congiunto e concomitante coordinato dal comandante provinciale di chieti, il col. Gioacchino Angeloni. Molteplici i controlli, 2 lavoratori irregolari e 7 in nero (1 minore ed 1 extracomunitario) sorpresi a lavorare mentre confezionavano abiti senza essere stati assunti dal datore di lavoro, in aperta violazione alla normativa in materia previdenziale ed infortunistica. Nel corso di un controllo all´interno di un laboratorio, sono stati scoperti 2 lavoratori un minore di origine italiana ed un extracomunitario di origine cinese sprovvisto del permesso di soggiorno non in regola con il rispetto della normativa previdenziale ed assistenziale. L´extracomunitario è stato denunciato per aver reso false dichiarazioni sull´identità o su qualità personali proprie o di altri ed accompaganto in questura in quanto destinatario di decreto di espulsione dal territorio delo stato à scattata la denuncia a piede libero anche per il datore di lavoro resosi responsabile della violazione prevista dall´art. 12 5 comma d.lgs 286/1998 per aver tratto ingiusto profitto dalle condizioni di illegalità del lavoratore stranierio favorendone la sua permanenza nel territorio dello stato senza il prescritto permesso di soggiorno fattispecie punita con la reclusione fino a 4 anni e la multa fino a 15.000 euro circa. Grazie all´ultima legge finanziaria (legge nr. 296 del 2006) le sanzioni per l´ omessa esibizione e l´omessa istituzione del libro paga o del libro matricola - ricorda la Finanza - sono state inasprite e si va da un minimo di 4.000 ad un massimo di 12.000 euro. L´azione a tutela degli operatori onesti vede spesso i finanzieri ad operare in cooperazione con altre istituzioni ed enti pubblici quali Inps e direzione provinciale del lavoro di Chieti, con i quali sono in corso procedure sinergiche di sviluppo delle attività. (AGI)

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