LEGALITA': SPORT, A PESCARA CONCORSO CONTRO VIOLENZA

04 Aprile 2008   20:34  
Uno striscione, una sciarpa, o anche un semplicissimo gadget contro la violenza nello sport. E' il tema della terza edizione del concorso nazionale "I giovani per la legalita'" bandito dalla Provincia di Pescara, e della cui giuria fara' parte anche Marisa Grasso, vedova dell'ispettore capo di Polizia Filippo Raciti, ucciso lo scorso anno durante i disordini scoppiati al termine del derby tra Catania e Palermo. La decisione di dedicare la terza edizione del premio alla violenza negli stadi, e piu' in generale nello sport, arriva proprio nei giorni in cui i media nazionali raccontano di un nuovo, gravissimo episodio - la morte di un giovane tifoso del Parma - maturato intorno a un incontro di calcio e dei sempre piu' enormi costi sociali prodotti dalla violenza nello sport. Nello stesso tempo, il concorso 2007-2008 corona un percorso dedicato alla legalita', ed al particolare al suo rapporto con le nuove generazioni e le istituzioni scolastiche, che negli anni precedenti ha visto affrontare - nell'ordine - i temi della lotta alla mafia e della battaglia contro intolleranza e bullismo. Ed e' stato proprio il particolare rapporto con le nuove generazioni a far si' che le giurie delle precedenti edizioni abbiano visto l'adesione di personalita' della cultura italiana particolarmente sensibili al rapporto con le nuove generazioni come la professoressa Maria Falcone, lo scrittore Carlo Lucarelli, il massmediologo Mario Morcellini, il giudice Gherardo Colombo. L'edizione 2007-2008 del premio - i cui dettagli sono disponibili sul sito www.provincia.pescara.it - prevede l'assegnazione di un premio di mille euro ai ragazzi vincitori, liberi di prendervi parte tanto in forma individuale che di gruppo; e di ulteriori 5mila euro alla loro scuola, con il vincolo di essere reimpiegati per iniziative di educazione alla legalita'. Per partecipare al concorso c'e' tempo fino al 31 maggio prossimo. (AGI)

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