La Bper prensenta il paiano taglia-Carispaq, la Fondazione sale sulle barricate

Cento esuberi,incorporazione della Carispaq col trasferimento a Modena della direzione generale, la cancellazione del cda aquilano e degli altri organi sociali, accorpamenti di filiali, soppressioni di sportelli.

Più che un piano industriale, quello illustrato ieri dall'amministratore delegato della Bper Luigi Odorici, è un salasso per la banca aquilana e per l'economia cittadina, che ha indotto il sindaco Cialente il presidente della Provincia Del Corvo tutte le forze politiche a parlare di patti traditi, di scelte ingiustificabili, di pugnalata alle spalle al territorio aquilano, un altro durissimo colpo alla già difficile ripresa economica del post terremoto

Ed oggi non si fa attendere la durissima reazione della Fondazione Carispaq, che con il suo presidente Roberto Marotta parla di un piano irricevibile, e invita la casa madre Bper a rivederlo e ridiscuterlo.

Da una parte poi la Fondazione lascia intendere la possibilità del ricorso alle vie legali, in quanto detiene il 5 per cento delle azioni, e un siffatto piano industriale potrebbe configurare la non ottemperanza dei patti para-sociali. Dall'altra parte però spiega Marotta siamo aperti al dialogo e alla collaborazione ma soltanto nell’ottica del mantenere una presenza significativa sul territorio e su questo punto non intendiamo arretrare di un passo.

Passaggio decisivo l'assemblea dei soci della Fondazione del 24 aprile prossimo in cui sarà decisa una strategia.

Ma la battaglia sarà dura: il gruppo Bper che conta 12mila dipendenti vive un momento di crisi e in tutta Italia non ha nessuna intenzione di mettere in discussione il piano di razionalizzazione, accentramento e riduzione dei costi, che solo a L'Aquila porterà risparmi per 10 milioni di euro.

La partita forse più drammatica sarà quella del destino dei 100 lavoratori in esubero, che deve essere ancora giocata sul tavolo dei sindacati. Per ora Bper ha garantito che si farà ricorso ai pensionamenti, alla  ricollocazione nel settore commerciale, ai trasferimenti nella sede centrale di Modena.