La Dandini in onda col divano ma senza permesso (di soggiorno)?

Slitta il via libera al contratto della conduttrice

24 Settembre 2010   10:48  

La maggioranza tenta un timido ostruzionismo nei confronti di Serena Dandini. I consiglieri del CdA Rai in quota Pdl (Verro, Rositani, Goria, Petroni e Bianchi Clerici) hanno disertato la riunione di ieri che doveva ratificare il contratto della conduttrice. Con la loro assenza, è venuta a mancare la maggioranza necessaria per il via libera e, dunque, tutto verrà deciso il 28 settembre prossimo.

Quindi la Dandini, così come accaduto a Travaglio, potrebbe andare in onda ancora priva di contratto. Un caso unico, perchè il giornalista piemontese è solo un collaboratore di "Annozero", mentre la conduttrice romana è la padrona di casa di "Parla con me". I dirigenti Rai, dunque, continuano con il loro insensato ostracismo nei confronti di programmi di successo.

Antonio Verro, uno dei consiglieri assenti, sdrammatizza la situazione: "Abbiamo scelto di non partecipare alla riunione di oggi, perché nell’ultima seduta del Consiglio si era deciso di non esserci questa settimana per solidarietà a Rositani che per motivi di salute non avrebbe potuto partecipare. Poi due giorni fa si è prospettata la necessità di riunire il Cda oggi, ma era troppo tardi in quanto avevamo tutti preso altri impegni personali. Il suo contratto è a posto. E ritengo non ci siano problemi. Nel caso lei decidesse di non far partire il programma martedì 28, vorrà dire che potrà slittare anche di una settimana. Credo che gli italiani possano sopravvivere sette giorni in più senza di lei…".

Potremmo anche fare a meno di certi inutili giochetti.

Francesco Balzano


 

 


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