Per la politica, si sa, i sondaggi sono come il pane. E cosi, chi meglio di Celso Cioni, segretario regionale della Dc di Pizza e storico fornaio del capoluogo, poteva prendersi l'onere di sfornare ben due sondaggi in un mese utili a capire lo scenario politico abruzzese a 92 giorni dalle elezioni e 77 dalla presentazione delle liste. Il primo sondaggio, realizzato, come quello presentato oggi, dalla Comunicazione ricerche marketing, in realtà è risultato un' po indigesto, per un errore tecnico di trascrizione che ha aggiunto tre punti percentuale al dato relativo al gradimento dell'esponente Pdl Fabrizio Di Stefano. Cose che capitano, spiega il sondaggista, con una frequenza dello 0,1%. Che sfiga, pensa invece l'uomo della strada che nulla sa della teoria delle probabilità.
Ma veniamo al secondo sondaggio: in base a una rilevazione fatta mediante interviste telefoniche su un campione significativo di mille persone, tra i possibili candidati del Pdl a presidente di Regione, il più conosciuto, anche per sentito dire, risulta essere il senatore Fabrizio Di Stefano con il 31%, che nel chietino arriva al 40%; a breve distanza il sindaco di Teramo Gianni Chiodi con il 30%, a seguire Maurizio Scelli 29,6% e Nazario Pagano con 26,7%.
Il sondaggio offre poi indicazione sulla ipotetica alleanza tra Partito democratico e Udc in vista delle Regionali
Giovanni Legnini, sostenuto dal Pd e dall'Italia dei Valori, ma non dall'Udc, riuscirebbe a prevalere anche se di poco, entro un punto percentuale, sui candidati Pdl Chiodi Pagano e Scelli, ma sarebbe sconfitto da Fabrizio Di Stefano con 4 punti percentuale.
Di contro, il candidato dell' Udc Rodolfo De Laurentiis, supportato da Partito democratico, Italia dei valori e, ovviamente dall'Udc, sarebbe sconfitto da tutti e quattro gli ipotetici candidati del Pdl Di Stefano, Chiodi, Scelli e Pagano.
Infine, non poteva mancare un quesito sull'indice di gradimento della Dc, che nella corsa delle regionale sarà alleato del Pdl: ebbene i segretario nazionale Giuseppe Pizza è conosciuto dal 23% del campione e e la presentazione di una lista della Dc è gradita al 17% degli intervistati. I sondaggi non sono la Bibbia ma, sembra voler suggerire il segretario Cioni, chi ha orecchio per intendere intenda.
FT
