La Fondazione Eucentre ora edita un libro sul Progetto C.a.s.e.

14 Dicembre 2010   21:16  

Un'opera, per molti aspetti unica al mondo, doveva essere valorizzata con parole e immagini che ne mettessero in risalto l'importanza e le caratteristiche. Da qui la decisione della Fondazione Eucentre (che fa capo all'omonimo istituto, diretto da Gian Michele Calvi, già noto alle cronache) di pubblicare "L'Aquila - Il Progetto C.A.S.E.", presentato oggi a Pavia, in anteprima, all'Auditorium del Collegio Riboldi. Il libro, finanziato da un gruppo di imprese che ha partecipato al Progetto C.A.S.E., i 'Costruttori ForCASE', descrive in dettaglio il percorso che ha portato, in pochi mesi, alla realizzazione di edifici all'avanguardia nell'ingegneria antisisimica. Oltre 430 pagine, piu' di 500 fotografie e 200 disegni e schemi, in formato 25 x 28 cm: un volume corposo, disponibile nelle Librerie Feltrinelli e sul sito www.iusspress.it, che parla di architettura, urbanistica, ingegneria, rivolgendosi a tecnici, amministratori pubblici e privati, ma anche a chiunque voglia conoscere veramente il Progetto, senza filtri e condizionamenti. "E' un libro che parla del futuro - ha detto oggi nel corso del suo intervento Gian Michele Calvi, Presidente di Eucentre - Infatti tutto il Progetto C.A.S.E. e' frutto della combinazione di tecnologie che prima non si conoscevano. E' un libro che non vuole essere un atto di autodifesa, ne' di autocelebrazione, ma vuole esaltare la capacita' italiana di costruire e di saper affrontare imprese possibili". Calvi ha messo in evidenza come l'esperienza abruzzese abbia saputo rispondere a tre sfide vincenti. La prima e' quella della tecnologia e della sicurezza sismica. "Abbiamo avuto il coraggio di adottare la soluzione dell'isolamento sismico perche' era l'unico modo per liberare la progettazione degli edifici dagli effetti dell'interazione del terreno". L'altra e' sicuramente quella della "qualita' e della sicurezza". "Una dozzina di tecnici a tempo pieno - ha sottolineato ancora il Presidente della Fondazione Eucentre - ha garantito una presenza continua, giorno e notte, in tutti i cantieri". E le cifre ricordate nel libro, su questo argomento, parlano da sole: 9.000 verbali con prescrizioni, 2100 fermi temporanei di cantiere, anagrafe di 2390 imprese ed oltre 7000 lavoratori, 18 infortuni su 19.446.857 ore di lavoro, ovvero 0,93 infortuni per un milione di ore di lavoro. Non ultima, la sfida vinta della velocita', con i lavori che sono durati 250 giorni, ha ricordato lo stesso Calvi: il primo scavo datato 8 giugno 2009, mentre l'ultimo alloggio consegnato il 19 febbraio del 2010. Dalle pagine del libro emerge, dunque, un progetto avanzato e innovativo, sul quale si e' ulteriormente soffermato l'Ingegnere Roberto Turino, tra i curatori del volume. "Inizialmente - ha ricordato - il tutto sembrava un azzardo. Invece si e' rivelata una scommessa vinta". Per Turino, abbiamo a che fare con un'opera all'avanguardia per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione di edifici dopo un evento sismico di considerevole portata, dalle modalita' di appalto, alla realizzazione vera e propria, fino all'organizzazione dei lavori e alle tecnologie impiegate. "In nove mesi sono stati realizzati 4449 alloggi per 15.000 persone" ha detto Turino, ricordando inoltre, altro aspetto qualificante, come il 90% delle abitazioni abbia la certificazione energetica. A tutto questo si aggiunge la questione rilevante del collaudo statico: per la prima volta si e' realizzata la verifica dinamica di un edificio su scala 1:1. La sicurezza delle case e' stata accertata riproducendo un evento sismico simile reale, permettendo alle persone di rimanere nelle loro abitazioni.


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