La Gran Sasso Rugby incontra gli anziani di Villa del Carmine

Non si puo' andare avanti dimenticando se stessi

17 Dicembre 2011   08:00  

La scelta di avvicinare gli atleti della Gran Sasso Rugby agli anziani nasce dall'evidente simmetria tra questo sport e l'eta' matura.

Nel rugby c'e' spirito di sacrificio, abnegazione, grande fatica cosi' gli anziani vivono sacrificandosi spesso per i propri cari e vanno avanti nonostante la fatica del fisico. E, come dice il titolo dell'iniziativa, sia nel rugby che nell'eta' piu' matura, per andare avanti bisogna guardare indietro.

Alla presenza degli atleti gli anziani hanno racconteranno le loro storie, andando indietro con la memoria per non dimenticare mai le esperienze che formano la nostra stessa esistenza.

Non si puo' andare avanti dimenticando se stessi e la memoria di cio' che e' stato aiuta a vivere con piu' consapevolezza.

Dopo il sisma del 2009 la residenza non ha mai cessato la proprie attivita' fino ad arrivare ad ospitare venti persone in piu'.

Oggi sono quindi 70 gli anziani ospitati, di eta' media 90 anni, tutti in buone condizioni psicofisiche.

Ventuno i dipendenti che lavorano nella struttura, attiva dal 2006, gestita da Michela Frattale.

L'incontro è stato un momento di convivialità in cui in compagnia degli atleti della Gran Sasso Rugby, gli anziani hanno cantato e ballato grazie all'impegno della responsabile per le attivita' ricreative Marzia Frattale.

F.T.

montaggio Marialaura Carducci


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