La Gran Sasso Rugby si presenta agli aquilani

insieme a Virtus L'Aquila e Unione Aquilana

22 Settembre 2011   21:01  

La Gran Sasso rugby si presenta alla città e lo fa in buon compagnia, in una lunga serata all’insegna dello sport esclusivamente aquilano. ASD Virtus L’Aquila (campione nazionale in carica di bocce) e l’Unione Aquilana Calcio (I categoria) sono le solide compagne della compagine rugbystica aquilana. Qui la fotogallery.

Ad affiancare il mero dato sportivo, c’è anche l’aspetto sociale. Le tre società si sono rese protagoniste di una colletta, i cui risultati sono culminati nell’assegno che oggi è stato consegnato al Dottor Polzio, rappresentante della Onlus L’Aquila per la vita.

Filo conduttore che percorre i tre gruppi sportivi, oltre la splendida convivenza nel campo di allenamento di Bazzano, sembra essere costituito dalle grandi ambizioni e dalle future speranze di successo. In un continuo rimbalzo di ringraziamenti e di in bocca al lupo, si capisce fin da subito che tutte e tre le compagini faranno la voce grossa nella prossima stagione.

Si comincia con le presenze istituzionali e prende subito la parola Giampaolo Arduini, che pone l’accento sul suo orgoglio aquilano per le 3 società protagoniste della presentazione e rilancia parlando di impianti sportivi, concentrandosi principalmente sul progetto del campo da rugby in sintetico a piazza d’armi. Una prospettiva vitale per evitare di soffocare gli insufficienti campi ad oggi utilizzabili.

Prosegue Guido Liris, che si unisce ai ringraziamenti e rinnova l’in bocca al lupo alle 3 società.

Prende la parola Giovanni Lolli, che preferisce parlare della grande importanza che lo sport riveste a L’Aquila nel mantenere salda l’unità cittadina ormai disgregata dal sisma.

C’è tempo anche per il presidente del Coni regionale Luciano Perazza, che omaggia i tre presidenti con altrettante targhe simboliche raffiguranti una splendida basilica di Collemaggio, e per Romano Marinelli, presidente de L’Aquila Rugby, che con grande spirito rugbystico omaggia la Gran Sasso augurandole un futuro di successo.

Finiti i ringraziamenti di rito, si parte con le presentazioni ufficiali. Si comincia dall’Unione Aquilana Calcio con il presidente Fabrizio Panepucci, che prima chiama sul palco la sua squadra mostrandosi fiducioso riguardo il prossimo campionato, poi non resiste alla tentazione di dichiarare apertamente il suo amore per la palla ovale “Quando vedo il calcio non riesco ad emozionarmi, mentre mi entusiasmo ogni volta che vedo una partita di rugby”.

E’ il turno della Virtus L’Aquila, presentata dal presidente Gianni Sebastiani, che si dimostra tutt’altro che appagato dal successo nazionale della scorsa stagione e si dice pronto a bissare l’impresa.

Con questi auspici, carichi di buone speranze e di grandi progetti, arriviamo al piatto forte della serata. Prende subito la parola Loredana Micheli, presidente della Gran Sasso Rugby, che, come aveva già detto ai nostri microfoni, parla della splendida stagione scorsa, soffermandosi sul viaggio a Siviglia regalato alla squadra.

Dopo questa colorita presentazione, il presidente chiama a raccolta tutti gli sponsor che hanno dato una grande mano alla compagine aquilana e le si affiancano prontamente Marzia Frattale in rappresentanza della Edilfrair e Fabrizio Tarquini per il gruppo Sitec. “La fiducia degli sponsor è lo stimolo più importante che ci consente di andare avanti” ringrazia la Micheli.

In questa splendida atmosfera non potevano mancare i ringraziamenti ad Antonio Angelone, presidente del Sambuceto Rugby, che immediatamente dopo il sisma diede una casa alla Gran Sasso RugbyAntonio per noi è diventato come un fratello”.

Se Antonio Angelone è diventato un fratello e Sambuceto una seconda casa, Villa Sant’Angelo è senza dubbio la prima. Sale quindi sul palco Pierluigi Biondi, sindaco della frazione aquilana, che rassicura tutto l’ambiente riguardo l’aspetto delle strutture: “Per l’anno prossimo sarà sicuramente disponibile il nuovo campo di Villa Sant’Angelo”.

Finalmente l’ambiente è caldo e pronto al culmine della serata. Tra le urla del pubblico, vengono chiamati sul palco Pierpaolo Rotilio e Stefano Ciancarella, rispettivamente allenatore e capitano della Gran Sasso.

Quando qualcuno mi chiede com’è allenare la squadra” dichiara Rotilio “non posso che rispondere che il mio è un lavoro facilissimo perché ho un gruppo e una società perfetti”. E a guardarli giocare e sentendoli parlare non si può che dargli ragione. E allora è il loro turno. In uno slancio di modestia, nessuno trova il coraggio di prendere la parola e tutti si presentano autonomamente pronunciando il proprio nome al microfono che Ciancarella passa nel gruppo.

I giochi sono fatti. La Gran Sasso può considerare la stagione ufficialmente aperta. Con quali pretese? Ci risponde Pierpaolo Rotilio: “Il nostro gruppo è forte e puntiamo alla finale. Mi piace sempre dire che noi le finali non le volgiamo semplicemente giocare ma le vogliamo vincere. Questo è il nostro spirito per questa stagione e chiunque dovesse avere della ambizioni pari o maggiore delle nostre dovrà venire qui e scontrarsi con noi!

In bocca al lupo.

Matteo De Santis


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