La Stati incontra Urso. Pronto il passaggio con Fini?

Aveva subito sgomberato il campo da ogni ipotesi di ricollocazione politica, quando, all'indomani della bufera giudiziaria che l'ha coinvolta, aveva sbattuto la porta al Pdl.

“Altro che partito dell'amore” aveva tuonato l'ormai ex assessore regionale Daniela Stati dando l'addio a Berlusconi, rimproverando dirigenti di ogni livello di non averle espresso un minimo di solidarietà.

Così, dopo aver ragionato a mente fredda su quanto accaduto in quei giorni bui in cui il padre Ezio finì in cella per corruzione e lei fu costretta alle dimissioni per un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici, la scelta è maturata. Perchè, non può considerarsi un caso l'incontro romano di oggi con Adolfo Urso, vice ministro alle Attività produttive e finiano della prima ora.

Il passaggio è pronto, la Stati ha la valigia in mano, decisa ad approdare nel neo costituito gruppo di Futuro e Libertà guidato da Berardo Rabuffo, dopo la piccola parentesi nel gruppo misto. Lo fa senza aspirazioni di sorta.

Dignità e null'altro, era quello che il Pdl non le ha dato e che ora spera di trovare nel nascente partito.

L'appuntamento nella capitale per la Stati arriva nel primo giorno da coordinatore regionale di Futuro e libertà per Giampiero Catone, parlamentare pescarese ma campano di elezione, al quale lo stesso Fini ha dato ieri l'incarico di organizzare il movimento in Abruzzo.

Nell'intervista telefonica Giampiero Catone.