La commissione Via ha bocciato l'impianto della Forest Oil a Bomba

11 Aprile 2012   09:56  

La Commissione Valutazione Impatto Ambientale (VIA) dopo una maratona durata tutta la giornata, e sotto l'assedio del sit-in degli ambientalisti fuori Palazzo Silone ha bocciato i progetti di estrazione di gas della Forest Oil a Bomba, della Recogen di Punta Penna ha detto si alla realizzazione di un resort a Torino di Sangro e al Megalò 2 a Cepagatti. Rinviata la discussioni sul progetti presentati dalla società Vallecena per la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti a Furci, un progetto presentato dal presidente Confindustria Chieti Paolo Primavera.

A far maggiore scalpore senz'altro la bocciatura dell'impianto di estrazione del gas Di Bomba, oggetto di un annoso contenzioso. Un progetto, lo ricordiamo, della multinazionale americana Forest Oil, che pure aveva garantito l'assoluta compatibilità ambientale dell'impianto, e aveva promesso centinaia di posti di lavoro e ricche compensazioni economiche ai Comuni interessati.

La commissione Via presieduta dal dirigente Antoniuo Sorgi però non è stata dello stesso parere e la bocciatura risiede nelle seguenti motivazioni: il progetto Forest va in contrasto con il piano regionale delle acque; è stato rilevato un alto rischio di compromissione della potabilità delle acque perché le falde acquifere dei terreni circostanti la diga artificiale del lago non hanno una tenuta soddisfacente; c'è un forte rischio di subsidenza, l'estrazione del gas cioè farà sprofondare il terreno.

Oggi all’esame della Commissione altri 24 progetti e il piano regionale dei trasporti. Un punto molto importante quest’ultimo. Si tratta di realizzare un’autostrada litoranea, parallela alla A14, con la trasformazione di quest’ultima in superstrada.


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pubblicato il 11/04/2012 11:55

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