La crisi incombe, proroga detassazione nel cratere a rischio

Chiodi: governo abbottonato, ma ci faremo valere

24 Maggio 2010   13:55  

Proroga della detassazione e della cassa integrazione in deroga fino al 30 giugno 2011, congelamento del pagamento dei mutui, restituzione delle tasse non pagate secondo modi e tempi adottati per i terremotati di Umbria e Marche: sono alcune delle richieste rivolte al governo contenute in un documento condiviso da tutte le forze politiche approvato stamattina dal Consiglio comunale dell'Aquila.

Esigua la rappresentanza dei parlamentari intervenuti, solo tre (De Angelis, Pelino, Lolli + Mantini, aquilano ma eletto in Lombardia) sui 21 eletti in Abruzzo fra Camera e Senato, vistosa anche l'assenza dei consiglieri regionali (presenti solo De Matteis e Ricciuti).

Il primo di luglio rischia di arrivare un secondo terremoto per l'aquilano, da quella data se non ci saranno provvedimenti da parte del governo, le popolazioni terremotate torneranno a pagare tasse, tributi, contributi e rate dei mutui.

La fine del periodo di sospensione, che insieme al contributo di autonoma sistemazione, erogato a quasi trentamila persone, ha rappresentato una sorta di ammortizzatore sociale, darà il colpo di grazia all'Abruzzo terremotato – ha detto il parlamentare Giovanni Lolli. Sulla stessa lunghezza d'onda Pierluigi Mantini dell'Udc che ha parlato di “ennesimo tradimento”. Maggiore fiducia nel governo da parte del Pdl, Paola Pelino ha annunciato che domani incontrerà Luigi Casero, sottosegretario all'Economia; Marcello De Angelis ha detto che da un incontro informale avuto con Berlusconi, il premier ha mostrato apertura.

Nelle interviste Gianni Chiodi e Massimo Cialente.

(MS)


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