La figlia si spaccia per la madre per eludere i controlli dei Carabinieri

Aveva l'obbligo di dimora

16 Febbraio 2013   15:04  

La figlia si è spacciata per la madre per eludere i controlli dei carabinieri. Ma lo stratagemma non è servito alle due donne rom che sono state denunciate. In particolare la madre, D.S., 37 anni, per evasione e la figlia, M.G., 18 anni, per sostituzione di persona.

I carabinieri del nucleo radiomobile di Alba Adriatica (Teramo) avevano bussato ieri alla porta della zingara 37enne che si sarebbe dovuta far trovare in casa, così come disposto dal giudice che le aveva imposto gli arresti domiciliari. Alla finestra, però, si è affacciata la giovane in tutto e per tutto somigliante alla madre.

Stessa corporatura, stessa capigliatura. Le due donne rom hanno giocato su quest'ultimo particolare per permettere alla zingara di uscire indisturbata dall'appartamento.

Così, quando hanno suonato i carabinieri al citofono, la ragazza si è affacciata alla finestra facendo prima scendere i capelli davanti al viso in modo da celare la sua vera identità.

I militari si sono però insospettiti e sono entrati in casa scoprendo il trucco. Per giustificare la sua assenza, la 37enne ha fatto credere di essersi sentita male e di essere andata in ospedale per un controllo.


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