La formazione professionale in tempo di crisi

Intervista a Di Luca, Consorform

10 Marzo 2009   14:30  
Abbiamo intervistato il signor Domenico Di Luca, della Consorform di Teramo, prestigioso consorzio di formazione professionale.
Il signor Di Luca ci ha spiegato quali sono i settori formativi più richiesti e quelli che consentono ai giovani di trovare lavoro. Ci ha anche detto che le aziende in questo periodo di crisi, stanno tagliando le voci della formazione non obbligatorie, come quelle imposte dal Testo unico in materia di siurezza. E questo è un male, perché per superare la crisi e accrescere la competitività, la formazione dei dipendenti sarebbe invece determinante.
Si è poi parlato di formazione "taroccata", e il signor Di Luca da consigli su come riconoscere un istituto serio da uno che non lo è. 
C'è una certa  formazione infatti che opera in una zona grigia,  dove il sapere diventa merce scadente,  somministrata (per usare un orribile neologismo), da docenti improvvisati ed impreparati, e a costi da rapina.
Una formazione, insomma, che ha come unico effetto economico quello di arricchire i formatori, con i soldi dei disoccupati e dei contribuenti.
Filippo Tronca
 

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