La giunta regionale vara la finanziaria 2008

13 Dicembre 2007   11:05  
La Giunta regionale ha licenziato ieri sera la Finanziaria e il bilancio di previsione 2008. La manovra si muove su una previsione di risorse finanziarie pari a 2 miliardi 803 milioni di euro. Il fronte delle entrate è costituito principalmente dalle partite relative all´imposta regionale sulle attività produttive (707,1 mln), dall´addizionale regionale Irpef (150,6 mln), dalla tassa di circolazione (135 mln) e dal fondo perequativo (610,3 mln). Le entrate proprie (Titoli I) e il fondo perequativo costituiscono le entrate necessarie per il finanziamento del fabbisogno del Servizio sanitario regionale che, sulla base della proposta di determinazione del ministero dell´Economia, è stato quantificato per il 2008 in 2 miliardi 103 milioni di euro. Un´ulteriore quota di entrate proprie, pari a 146 mln, di Irap, Irpef e tassa di circolazione, costituisce risorsa con vincolo di destinazione alla spesa sanitaria per il ripiano dei disavanzi maturati e per il pagamento dei debiti accumulati dal Servizio sanitario regionale. Sul fronte mutui, il limite di indebitamento consente di utilizzarne di nuovi solo nell´ordine di 25 milioni di euro, vincolati a spese di investimento. Nella legge Finanziaria, che consta di 17 articoli, è previsto l´utilizzo di risorse provenienti dalle procedure di recupero di fondi alle strutture sanitarie convenzionate per i maggiori importi richiesti negli anni 2005 e 2006 al servizio sanitario regionale. Tale importo è stato quantificato in circa 50 milioni di euro. Sono inoltre iscritte in bilancio le entrate e le spese relative alla attuazione dei nuovi programmi comunitari Por Fers (75,9 mln) e Ipa Adriatico (63 mln). Sul fronte delle spese, si pone in evidenza la rilevanza degli stanziamenti sul settore salute (2 miliardi 285 mln), sull´amministrazione generale (283,3 mln), sui servizi e infrastrutture per la mobilità e il trasporto merci (165,2 mln) destinata al finanziamento dei rapporti di concessione in materia di trasporti, e sulla gestione del debito (106,5 mln) destinata al pagamento delle rate mutuo in ammortamento, sia per i mutui a carico Regione che per i mutui a carico Stato. «Si tratta di una manovra di bilancio segnata dall´azione di risanamento dei debiti della sanità - ha commentato l´assessore al Bilancio, Giovanni D´Amico -. È una circostanza che avevamo anticipato e che conferma lo sforzo che il Governo regionale sta facendo per riportare a livelli accettabili i conti della sanità abruzzese. All´inizio della prossima settimana - ha concluso D´Amico - convocheremo sindacati e parti sociali per sottoporre al loro esame i due strumenti di bilancio licenziati questa sera».

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