Il giorno delle laurea era un consueto appuntamento che animava il centro storico dell'Aquila, invaso da amici e familiari che festeggiavano i nuovi dottori o li consolavano se il voto conseguito non era quello atteso. Gli esami di laurea di Medicina e scienze motorie, che si sono celebrati ieri sotto le tende adiacenti agli edifici universitari inagibili di Coppito, sono stati uno spettacolo insolito, a tratti surreale, ma dallo straordinario significato, perchè l'Aquila vuole risorgere tutta intera, a cominciare dalla sua gloriosa università. Per tanti studenti fuori sede è stata prima di tutto l'occasione di rincontrarsi, abbracciarsi, dopo la diaspora post terremoto, e per ritrovare il sorriso. Ogni tanto il pensiero, scandito da una lacrima discreta e da momenti di greve silenzio, è andato però agli amici che non ci sono più. Una storia tra tante: quella di Paola, ieri ha conseguito la laurea in scienze motorie con una bella tesi sull'attività ludica per i bambini ospiti delle case famiglia. La sua casa invece non c'è più, e le macerie hanno seppellito i ricordi degli anni più belli della sua vita.
Filippo Tronca