La maggioranza si ricompatta e si prepara a riformare Ato, Ater e si

17 Settembre 2007   19:00  
La maggioranza di centrosinistra in Regione Abruzzo si ricompatta in vista degli importanti passaggi politici che segneranno l´autunno, reagendo così all´uscita dalla coalizione dell´ Italia dei valori, preoccupante campanello d´allarme che rappresenta il culmine di mesi di fibrillazioni interne. Nel corso del vertice, che ha avuto luogo oggi a Palazzo Centi, si è discusso di Legge Omnibus, di riforma delle Ato, delle Ater e del settore dei trasporti pubblici. A segnare un nuovo metodo di governo incentrato sulla collegialità, apprezzato da tutti i convenuti al vertice, sarà il seminario previsto per il 26 settembre a Città Sant´Angelo, che avrà come obiettivo quello di stabilire tempi e contenuti delle riforme, decise finalmente tutti insieme. L´ex-dimissionario presidente Ottaviano Del Turco, a conclusione di tre ore di serrato dibattito, esprime soddisfazione: "Il 26 settembre stabiliremo il programma che segnerà la campagna d´autunno della Giunta regionale e di metà mandato della legislatura. I partiti della coalizione sottoscriveranno un dispositivo che li impegnerà a considerare esaurita la pratica legislativa alla quale si è dovuto assistere questa estate". Tutti d´accordo sulla necessità di riformare al più presto gli enti strumentali al fine di eliminare duplicazioni e sprechi, garantendo una capacità di direzione del settore più snello e meno costoso. Il 26 settembre si valuterà la proposta di affidare il settore dei trasporti pubblici ad una holding. Divergenze restano però sulla famigerata legge Omnibus. Il presidente Del Turco e gran parte della maggioranza è d´accordo ad apportare modifiche al testo di legge approvato in agosto tra le polemiche dal Consiglio e predisporre una legge che stabilisca criteri e priorità per la ripartizione dei fondi globali in vista della prossima Omnibus. Non è dello stesso parere la Margherita e con il capogruppo Maurizio Teodoro, oggi assente per motivi istituzionali, fa sapere: "La legge omnibus non è un arbitrario finanziamento a pioggia, ma un insieme di misure che hanno finanziato progetti piccoli e grandi per Comuni ed associazioni su tutto il territorio regionale. Dunque siamo contrari ad ogni ipotesi di modifica." Anche perchè, osserva con pragmatismo Teodoro: " Chi glielo va a ora a spiegare ad un´associazione o ad un Comune che i soldi stanziati non ci sono più?". La Margherita è però disponibile a discutere in merito ad una legge che stabilisca criteri più oggettivi sulla ripartizioni dei fondi. Se a Palazzo Centi ha oggi ha prevalso l´ottimismo e lo spirito di riconciliazione, fuori l´Italia dei Valori fa le prove generali nel suo nuovo ruolo di opposizione, togliendosi dalla scarpa i sassolini più grandi e sopportati per lungo tempo. Carlo Costantini ha infatti attaccato la maggioranza in merito allo scandalo Fira : " C´era l´impegno a sciogliere la Fira - ha affermato l´esponente Idv - e a creare un nuovo assetto, ma e´ rimasto tutto come prima. Anzi, in due anni e mezzo non abbiamo mai esaminato il suo piano di attività, disattendendo la legge istitutiva della finanziaria. C´è un´indagine della magistratura penale e una della Corte dei Conti ma non c´e´ un´indagine amministrativa interna e ci sono dei dirigenti ancora al proprio posto. Come è possibile?" Anche a questa domanda, che non si pone solo l´Italia dei Valori, dovrà dare risposta la ricompattata e riconciliata maggioranza. FT

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