La manovra Monti, le prime impressioni dalla "strada"

05 Dicembre 2011   13:12  

La manovra è dura ma necessaria, è questo il sentore degli aquilani, a fronte delle novità annunciate ieri dal Presidente del Consiglio Mario Monti, se sacrifici ci saranno, e ci sono, è perché servono. L'impressione però è che in fondo a pagare sia sempre la classe media e che quel principio di equità annunciato da Monti e ribadito ieri sera nella conferenza stampa si stato toccato solo in parte.

La manovra riporta in vigore la tassa sarà l'Imu, imposta municipale unica che sostituisce la vecchia Ici eliminata da Berlusconi e si pagherà anche sulla prima casa con un'aliquota dello 0,4%, con una detrazione di 200 euro, rispetto allo 0,76% dell'aliquota ordinaria per la seconda casa. E' prevista anche una rivalutazione degli estimi catastali del 60%.

Su un totale di 30 miliardi "lordi" che il governo recupera con la manovra, 17 arrivano dalle tasse, 13 da tagli. Una manovra che Monti ha definito Salva Italia, necessaria per uscire dal momento drammatico.

Aumenta di nuovo l'iva che passerà dal recente adeguamento al 21% al 23 % dal primo settembre 2012. Sarà a copertura della clausola di salvaguardia e da attuare "solo nel caso in cui sia necessario". L'aumento è a copertura della delega fiscale del precedente governo che ha previsto risparmi di 4 miliardi nel 2012 tagliando sgravi e agevolazioni. Le somme recuperate, ha detto il sottosegretario Giarda, andranno "a favore delle famiglie, delle famiglie giovani e delle donne".

Un intervento molto serio e strutturale  , sulle pensioni. Il governo accelera l'equiparazione dell´età pensionabile di uomini e donne. Obiettivo: 67 anni di età media effettiva del pensionamento. Già dal prossimo anno quella della donne salirà a 63 contro i 66 degli uomini.

Nella Manovra anche la proroga dello stato di emergenza per L'Aquila, che spera, anche da questo governo, misure per rialzarsi.

 

 


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