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Una lunga via crucis sfila per via XX settembre la strada tristemente famosa perchè lì si registrò il maggior numero di vittime la notte del terribile terremoto aquilano.
Era il 6 aprile 2009, erano le 3 e 32 della notte, non c'era luce, ma c'era polvere e macerie, urla e sirene che urlavano a squarciagola.
Questa notte 12mila persone con le fiaccole in mano ripercorrono quella strada, ci sono aquilani, abruzzesi e italiani e ci sono i parenti delle vittime che sfilano nel silenzio, nelle tenebre e tra le macerie dei palazzi distrutti rimasti uguali e spettrali.
Il lungo corteo sfila nel dolore e nella commozione, tra le lacrime si ferma di fronte alla casa dello studente, aspetta per una preghiera, un pensiero che non vuole essere tragico, ma che, come ogni anno, non riesce ad essere di speranza.