La musica italiana è in crisi e i big vanno a Sanremo

Un Festival pieno di stelle

21 Dicembre 2010   14:17  

Non solo Morandi. Non solo Belen. Non solo Canalis. Sanremo 2011 sarà anche dei grandi cantanti italiani. Quelli che fino a qualche hanno fa consideravano la kermesse della città ligure una vetrina sbiadita per poveri sfigati, ora la vedono come ancora di salvezza. La 61esima versione del Festival sarà piena di stelle di prima grandezza, pronte a tornare a brillare come un tempo. Non mancheranno, naturalmente, otto giovani. Due sono già sicuri del posto (Gabriella Ferrone e Roberto Amadè), mentre gli altri sei verranno scelti dal pubblico nell'Area Sanremo.

Inevitabile anche il classico ritocco al regolamento: gli artisti in gara si esibiranno con due brani. Il primo sarà inedito, il secondo, invece, verrà pescato dai classici della nostra tradizione canora, da cui sono esclusi "Giovinezza" e "Bella ciao". "Il problema è stato che i politici non si fidano e pensano che sia impossibile fare una cosa in cui la politica non c'entra. Ma in quel caso non c'entrava", ha puntualizzato Gianni Morandi.

Il cantante - presentatore è rimasto stupito per le tante difficoltà incontrate: "Non immaginavo fosse così impegnativo organizzare Sanremo, l'esperienza di Mazzi mi ha aiutato e mi auguro che le canzoni scelte piacciano al pubblico così come sono piaciute a me". Decisamente più a suo agio, invece, il direttore artistico: ""Questo è il mio Sanremo numero 6, ho lavorato a fianco di grandi dello spettacolo come Paolo Bonolis, Simona Ventura, Tony Renis, Giorgio Panariello e Antonella Clerici, arricchendomi professionalmente  e artisticamente con ognuno di loro. Mi chiedete due caratteristiche di Morandi che conosco da trent'anni? Energia contagiosa  e attenzione assoluta verso la musica e le canzoni".

Non una parola sugli ospiti internazionali, ma anche su questo aspetto Morandi punta molto in alto: "A me piacciono i Beatles e i Rolling Stone, quindi vorrei nella stessa serata Paul Mccartney e Mick Jagger". Se dovesse riuscire nell'intento (ne dubito), l'eterno ragazzo avrebbe confezionato senz'altro una delle edizioni più sfarzose della storia. Peccato che ciò sia coinciso con uno dei momenti più bui della nostra canzone, che ha costretto sulla via della città dei fiori artisti come Franco Battiato, Max Pezzali e Roberto Vecchioni.

La crisi della musica italiana ha ufficialmente inizio!

 

Francesco Balzano


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