La neo eletta Rettore Paola Inverardi: "L'Università ha ruolo fondativo del futuro dell'Aquila"

Al nostro microfono la neo eletta Rettore dell'Università dell'Aquila, la professoressa Paola Inverardi.

Paola Inverardi, 55 anni, professore ordinario presso l'Università dell'Aquila dal 1994.

La Inverardi, nata a l'Aquila, ha lavorato presso l'Istituto di Elaborazione dell'Informazione (IEI) di CNR di Pisa (1984-1994) e presso il centro di ricerche dell'Olivetti a Pisa (1981-1984) dove è stata coinvolta nel primo progetto italiano su informatica.

Ha coordinato il Corso di Laurea in Informatica dal 1994 al 2000. Dal 2001 al 2008 è stata Direttore del Dipartimento di Informatica. Dal novembre 2008 a giugno 2012 è stata Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Attualmente è direttore del Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica (DISIM) dell’Università dell’Aquila. È membro del Senato Accademico dell’Università dell’Aquila.

Ha vinto le elezioni per il nuovo Rettore, al terzo turno, nel ballottaggio con Maria Grazia Cifone.

Al telefono, senza infingimenti, la professoressa Inverardi dice "me lo aspettavo questo risultato". D'altronde come lei stessa spiega, il risultato si rendeva sempre più vicino a quello che poi sarebbe emerso dalla urne man mano che procedevano le elezioni. "Già nella prima votazione c'è era una tendenza, ma una cosa è aspettarselo, un'altra riuscirci".

La Inverardi chiarisce subito di non essere affatto un anti - Di Orio "parlare di pro e contro, è una semplificazione. Ho avuto un consenso molto largo, che  è trasversale. Credo invece di aver interpretato il bisogno di cambiamento che c'era in molti. (Leggi qui il programma della Inverardi) Ho ricevuto la fiducia di tutti gli elettori sul mio programma. Sono molto grata in tutti colori che hanno riposto fiducia in me come elemento per produrre un cambiamento tangibile".

E tra le priorità per la Inverardi c'è l'incontro con il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Carrozza: "Sarebbe molto utile discutere con il Ministro degli interventi per una politica di sviluppo e rilancio dell'Ateneo insieme alla città".

E tra le necessità per il cambiamento individua: "Dovremmo avere forme per superare i limiti che abbiamo nel reclutamento, e trovare forme di servizi avanzati per gli studenti, che potremmo sperimentare noi. Però è importante che ci sia un coordinamento forte tra tutti gli attori del territorio, perché l'università dell'Aquila insiste su un territorio con problemi enormi dopo il terremoto".

Da Sel ad Azione Universitaria, da sinistra a destra è stato espresso apprezzamento per il nuovo Rettore, che si insedierà il 1° ottobre.

"Il mio programma si propone una strategia di rilancio, che riguarda tutti. L'apprezzamento nasce dalla condivisione dell'idea che l'Università può essere l'elemento fondamentale che può promuovere il rilancio del territorio".

La Inverardi è stata ampiamente votata da professori e dipendenti, ma gli studenti hanno scelto la Cifone. 

Questi infatti i risultati del terzo turno:

PAOLA INVERARDI

Voti docenti: 296 (296)
Voti studenti: 10 (20)
Voto del personale: 32.1 (214)

totale: 338,1 (530) 

MARIA GRAZIA CIFONE

Voti docenti 175 (175)
Voti studenti: 40 (80)
Voto del personale: 20,1 (134)

Totale: 235,1 (389) 

QUORUM: 309 - VOTI PESATI: DOCENTI 1 - STUDENTI 0,5 - PERSONALE 0,15

Secondo la neo eletta sono mancate occasioni di confronto reale con gli studenti e forse "gli studenti hanno interpretato alcune miei posizioni in modo riduttivo, trincerandosi dietro parole chiave. Non è mio obiettivo la riduzione la capacità dell'Ateneo  di accogliere studenti o diminuire l'offerta formativa. Il mio obiettivo è assicura la migliore formazione possibile agli studenti, questo non vuol dire non fronteggiare i problemi dei grandi numeri e alla capacità di sostenere alcuni corsi di laurea, non è utile negare il problema".

Anche dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha espresso apprezzamento per il futuro Rettore, e ha sottolineato l'importanza di lavorare insieme per L'Aquila.

Uno dei progetti per cui la Inverardi si spende è quello dell'Ocse: "Il ruolo che si dà all'Università, e che emerge dalle ricerche degli esperti internazionali che hanno guardato la città in modo libero e critico, è di comprimarietà con la città. Non è la città che ospita l'università. Dopo il 6 aprile l'Università è soggetto fondativo, insieme alla città, del futuro".

La professoressa Paola Inverardi spiega bene che "trovare e costruire dei tratti distintivi nell'Ateneo è uno sforzo che si deve fare e che si doveva fare subito dopo il 6 aprile. Questo è chiaro e visibile nelle discipline ingegneristiche e scientifiche, lo è in alcune discipline delle scienze umane, per altre aree è più difficile ma dobbiamo cercare di farlo".

di Barbara Bologna