La polemica sui fondi per la Città Europea dello Sport 2012

12 Dicembre 2011   20:00  

“La polemica sollevata sulle spese inerenti il Comitato Città Europea dello Sport 2012 è una bega da quattro soldi che rivela la bassezza del dibattito politico locale. Forse dovremmo tutti cominciare a darci una regolata e riportare il confronto su un livello più elevato, degno di quella città che riteniamo avere un respiro europeo. E’ probabile che Pescara abbia speso più di Firenze per candidarsi e ottenere il titolo di ‘Città Europea dello Sport’, ma è anche vero che Pescara non ha la fortuna di essere una città storica, di arte, cultura e fama come Firenze, dunque ha avuto la necessità, comprensibile da chiunque, di promuovere la propria immagine per accreditarsi a livello internazionale. E quella promozione ha comportato costi che però ci hanno consentito di avere un ritorno in termini di eventi, come la partita della Nazionale Italiana per due anni di fila nel capoluogo adriatico, o come la tappa mondiale dell’Iron Man che ripeteremo a giugno prossimo. E il Comune di Pescara non ha dato alcun incarico ad assessori o diretti congiunti: il Comitato Città Europea dello Sport che è un Organismo giuridico autonomo, ha incaricato un’Agenzia di curare l’organizzazione di una Serata di Gala, e non di una pizza tra amici, e la stessa Agenzia per l’allestimento della serata si è avvalsa della collaborazione dei propri soliti fornitori, scelti personalmente com’era nel proprio diritto. Ritengo che questa polemica sia di una bassezza tale da non meritare neanche commenti”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando la polemica sollevata di nuovo da alcune forze politiche in merito ai costi sostenuti per Città Europea dello Sport 2012.

“Negli ultimi giorni credo di aver letto le affermazioni più assurde su quei conti e quelle spese abbassando in modo indecoroso il livello del dibattito politico – ha detto il sindaco Albore Mascia -. L’amministrazione comunale di Pescara ha investito le proprie risorse sulla candidatura e il conseguimento del titolo di Città Europea dello Sport 2012 perché crede nella valenza e nell’importanza di quel risultato, suggellato lo scorso primo dicembre dalla consegna ufficiale della bandiera nel corso di una cerimonia solenne svoltasi a Bruxelles. E’ probabile che Pescara abbia speso più di Firenze, ma ritengo che anche il paragone sia ingeneroso: la verità è che quando abbiamo assunto la guida del capoluogo adriatico abbiamo trovato una città in ginocchio, piegata dai sei anni di governo precedenti che avevano distrutto anche l’immagine del territorio al di fuori dei nostri confini. Firenze è poi una città d’arte, di cultura, di storia, ha la fortuna di avere monumenti unici, è la ‘capitale’ della Toscana, la culla dell’arte italiana il cui nome è già una garanzia di affidabilità. Pescara non ha avuto la stessa fortuna: non ha gli stessi monumenti di Firenze, e quel poco che aveva da spendere, come il nome di D’Annunzio, non è mai stato valorizzato. Lo abbiamo fatto noi e soprattutto abbiamo deciso di investire economie e risorse per un battage promozionale inevitabile e fondamentale, un battage che ci ha permesso di colmare il gap rispetto a Firenze e persino di superare la città del collega Renzi nell’assegnazione del titolo. Abbiamo speso risorse che sono state utilizzate per l’organizzazione di eventi sportivi per tutto l’anno, eventi grandiosi come l’Iron Man, per l’organizzazione di una Serata di Gala che ha visto la partecipazione dei vertici dell’Aces e del Presidente del Coni Petrucci, il vero Ministro dello Sport. Per quelle che sono autorità del mondo dello sport abbiamo organizzato una Serata di Gala con evento sportivo annesso che ha visto la partecipazione di una campionessa del calibro di Fabrizia D’Ottavio. E di quei conti e quelle spese abbiamo già fornito al consigliere dell’Idv Sulpizio i bilanci dai quali si evincono chiaramente entrate e uscite e come soprattutto sono state spese le somme assegnate al Comitato. Ma a questo punto – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – se l’unico problema di una parte dell’Udc, di Fli e del Pd si riduce a chi prepara quattro centritavola floreali per la cena, credo che il livello della contrapposizione politica sia arrivato così in basso che forse tutti dovremmo darci una regolata”. “Il gruppo consiliare di Pescara Futura – ha dichiarato il capogruppo Amedeo Volpe – esprime biasimo per il tentativo di strumentalizzazione messo in atto dal partito Futuro e Libertà ai danni dell’assessore Cardelli, chiedendone le dimissioni per una vicenda assurda. L’amministrazione comunale non ha mai dato incarichi ad assessori né congiunti degli stessi, che svolgono liberamente le proprie professioni e hanno tutto il diritto di farlo. Il Comitato Città Europea dello Sport 2012 ha assegnato a un’Agenzia esterna l’incarico di organizzare una serata di Gala e l’Agenzia era nel diritto di individuare i propri collaboratori, peraltro fornitori abituali scelti non per il proprio nome, ma evidentemente per la propria professionalità”.


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